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È uscito il libro “Carlo Pisacane il realismo utopistico di un rivoluzionario” di Santo Lombino e Giuseppe Spallino

I Buoni Cugini Editori ha dato alle stampe il libro “Carlo Pisacane il realismo utopistico di un rivoluzionario” di Santo Lombino e Giuseppe Spallino, impreziosito dalla prefazione di Stefania Mazzone, professoressa ordinaria di Storia del pensiero politico presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università degli studi di Catania.  

Fino a pochi decenni or sono, Carlo Pisacane (Napoli 1818 – Sanza 1857) era conosciuto dai più per la tragica conclusione del tentativo insurrezionale da lui organizzato nel Regno delle Due Sicilie, di cui narrava la poesia di Luigi Mercantini “La spigolatrice di Sapri”, celebre per il ritornello “Eran trecento, eran giovani e forti,/e sono morti!”. Dopo una lunga serie di tentativi di “annessione” da parte dei più disparati movimenti politici, il pensiero e la vita del rivoluzionario napoletano sono stati oggetto di rigorose indagini da parte di studiosi come Nello Rosselli, Aldo Romano, Giuseppe Berti, Franco Della Peruta, Luciano Russi ed altri, che hanno consentito di chiarire e valorizzare il contributo di Pisacane alla maturazione del movimento rivoluzionario a metà dell’Ottocento. Questo libro intende aiutare il lettore a seguire le varie tappe nella “riscoperta” integrale di Carlo Pisacane e della sua giusta collocazione nel dibattito culturale sviluppatosi negli ultimi 150 anni nell’ambito del movimento democratico e socialista del nostro Paese.

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