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Gangi, per il maltempo di maggio e giugno richiesto il riconoscimento di stato di calamità. Il sindaco Giuseppe Ferrarello: “Aziende in ginocchio”

Il Comune di Gangi, con propria delibera, ha avanzato richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale a seguito delle intense piogge che nelle scorse settimane si sono abbattute sul territorio comunale determinando gravi danni alle colture agricole.

“Il nostro territorio, nei mesi di maggio e giugno 2023 – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – è stato interessato, da temporali e da fortissime raffiche di vento; maltempo che ha causato danni alle produzioni agricole compromettendo il raccolto dell’intera annata agraria con ripercussioni nei bilanci delle aziende. Abbiamo raccolto diverse segnalazioni da parte di produttori del settore agricolo e zootecnico, per le quali si è già provveduto alla trasmissione al competente Ispettorato Agricoltura di Palermo, le associazioni di categorie territoriali e regionali hanno avviato tavoli per affrontare lo stato di difficoltà generato dalla situazione climatica regionale quindi, dopo aver accertato che ne ricorrono i presupposti, abbiamo ritenuto necessario avanzare la richiesta di far riconoscere lo stato di calamità naturale, di segnalare alle Autorità istituzionali preposte ed in particolare alla Regione Sicilia e di richiedere alle autorità nazionali e regionali la concessione di un congruo contributo per fronteggiare le spese”.

La delibera è stata inviata al Presidente della Regione Siciliana; al Prefetto di Palermo; all’assessorato regionale dell’Agricoltura; al dipartimento regionale di Protezione Civile e all’Ispettorato Provinciale Agricoltura di Palermo.

La stessa delibera è stata inviata anche ai presidenti del Consigli Comunali dei comuni limitrofi affinché la facciano propria a sostegno delle attività agricole ricadenti nei relativi territori di competenza.

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