In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa che si celebrerà sabato 3 maggio, l’Associazione siciliana della Stampa in collaborazione con il Gruppo Cronisti siciliani (Gcs), la Federazione nazionale della Stampa e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia promuoverà, dal 5 al 9 maggio una serie di eventi e di azioni di sensibilizzazione sul tema di estrema attualità tanto per la riduzione progressiva dello spazio per il diritto di cronaca con l’introduzione delle “leggi bavaglio” quanto per l’escalation di intimidazioni e querele temerarie per i giornalisti.
Le giornate dedicate dal sindacato unitario dei giornalisti alla libertà di stampa saranno anche l’occasione anche per ricordare i colleghi Cosimo Cristina e Peppino Impastato uccisi dalla mafia, ed i cui anniversari di morte ricorrono rispettivamente il 5 ed il 9 maggio, per la loro ricerca continua della verità e contrasto alla mafia. Quindi un evento che ha segnato una pagina indelebile per il giornalismo siciliano, l’ultima copia del giornale L’Ora dell’8 maggio 1992 e che da da spunto alla riflessione a più voci su quale futuro si prospetta per la libertà di stampa in Italia e sugli effetti che i bavagli all’informazione ed al giornalismo d’inchiesta creano in realtà come quelle del Sud.
“La settimana della libertà di stampa” si aprirà il 5 maggio alle 10 nella sede di Assostampa Sicilia di via Crispi 286 rinnovando il ponte tra Palermo e Roma con un collegamento con la sede di “Ossigeno per l’informazione” per l’annuale appuntamento alla Casa del Jazz promosso da Alberto Spampinato, cui parteciperanno Roberto Leone vicesegretario vicario di Assostampa Sicilia e Claudia Brunetto segretaria del Gcs e Francesca La Mantina con un intervento su Cosimo Cristina, il primo giornalista ucciso dalla mafia a Termini Imerese nel 1960. Le iniziative si chiuderanno il 9 maggio alle 10 al Giardino della memoria di Ciaculli con la posa della targa commemorativa per Barbara Rizzo ed i suoi figli, i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta uccisi nella strage di Pizzolungo a Trapani il 2 aprile del 1985 e il cui bersaglio era il giudice Carlo Palermo, e della nuova targa per Boris Giuliano, il capo della Squadra mobile di Palermo assassinato il 19 luglio del 1979 da Cosa nostra. Al Giardino della memoria assieme ai rappresentati di Assostampa Sicilia, Anm Palermo, amministrazione comunale, prefettura e forze dell’ordine saranno presenti Alessandra Costante segretaria generale della Fnsi e Claudio Silvestri segretario aggiunto Fnsi.
L’8 maggio al Cre.zi. Plus ai Cantieri culturali della Zisa alle 19 il talk “Arrivederci. L’ultima copia de L’Ora: quale futuro per la libertà di stampa” moderato Tiziana Tavella, presidente Assostampa, con l’introduzione di Roberto Leone, vicesegretario vicario di Assostampa Sicilia e le conclusioni di Alessandra Costante segretaria generale Fnsi e Claudio Silvestri segretario aggiunto Fnsi. Tra gli interventi previsti quelli di Franco Nicastro, Vincenzo Vasile, Francesco La Licata, Sergio Buonadonna, Claudia Mirto, Piero Violante, Gian Mauro Costa e Gaetano Perricone.
Per tutta la settimana dal balcone della casa dei giornalisti siciliani di Via Francesco Crispi 286 verrà esposto lo striscione “Libertà di stampa= democrazia” per sensibilizzare sul tema.