L’Ente Parco delle Madonie ha ospitato nei giorni scorsi i validatori
Geopark UNESCO per la consueta e programmata attività di ispezione del
Geoparco Mondiale Madonie, dal 2001 nella rete europea Geoparchi, dal
2004 in quella mondiale e dunque tra i primi ad aver aderito alla rete
internazionale che promuove e sostiene la crescita di territori ad
elevato valore geologico.
Una visita tecnica per analizzare il sistema dei 22 Comuni del Geoparco,
fare il punto sul superamento di alcune criticità emerse durante la
precedente valutazione del 2023 ed osservare da vicino i progressi fatti
nella gestione del progetto, affidato allora all’Ente Parco delle
Madonie col supporto del Gal Madonie.
Per gli ispettori della rete mondiale Geopark UNESCO è stata anche una
interessante opportunità per osservare più da vicino la crescita del
sistema turistico legato ai Geositi delle Madonie e per relazionarsi con
istituzioni locali, giovani, scuole e residenti al fine di comprendere
meglio gli avanzamenti compiuti nella promozione dei valori identitari
del progetto Geopark.
I Geopark sono infatti sostenuti dall’UNESCO per diffondere, insieme
all’Organizzazione delle Nazioni Unite, i valori universali della tutela
della biodiversità, della sostenibilità, della crescita armonica e
della pace.
“Auspichiamo una costante e futura crescita del progetto Geopark in
sinergia con le autorità locali, i cittadini, i giovani, le associazioni
e le imprese, per esprimere appieno tutte le potenzialità che questo
prestigioso riconoscimento può portare al valore identitario della
popolazione locale e per la crescita sociale, culturale ed anche
economica tramite un ulteriore sviluppo del turismo geologico e non
solo”, ha dichiarato al termine della intensa scaletta di attività
ispettive, durata quattro giorni, il Commissario dell’Ente Parco delle
Madonie Salvatore Caltagirone.
I risultati della visita ispettiva, finalizzati all’analisi e
rivalutazione del cartellino giallo scattato nel 2023 saranno
ufficialmente comunicati nel report che l’Unesco predisporrà e
comunicherà entro l’autunno prossimo.