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𝐒alviamo l’ospedale. L’11 novembre tutti a Petralia Sottana. Per difendere il diritto di residenza. Che non sia un orgasmo tattico

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[RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO]

Sabato 11 novembre i restanti madoniti sono chiamati ad 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐜𝐒! La presenza a Petralia Sottana Γ¨ di vitale importanza per le Madonie, per difendere il diritto di residenza (non siamo nati per errore in queste Terre alte!) e per dimostrare l’autorevolezza del popolo madonita, a prescindere dal risultato mediatico che si vorrebbe ottenere. Quello rimane alla stregua di un orgasmo tattico.

Partecipare, a prescindere se si condividano o meno le ragioni (non di fondo, sul diritto alla salute non ci sono margini di discussione) del Forum dei comitati e consulte giovanili madonite che eroicamente si stanno prodigando per difendere il diritto a essere curati nel contesto di questo Distretto Sanitario, almeno per quanto riguarda i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

All’iniziativa sono stati coinvolti anche i primi cittadini, nonostante negli anni passati abbiano perso tutte le battaglie, al punto che nonostante le penelopi attivitΓ  (!) l’ospedale Γ¨ all’apice del depotenziamento e il livello di assistenza segna l’asticina all’altezza della caritΓ  (LEC, Livelli Essenziali di CaritΓ ).

Sono stati degli incapaci? Anche, ma il punto Γ¨ un altro, hanno flirtato con la politica regionale e, in primis, con la direzione generale dell’azienda sanitaria per coltivare e difendere interessi economici e politici personali, a discapito del popolo che avrebbero dovuto difendere, soprattutto la povera gente che non ha la possibilitΓ  di rivolgersi alla sanitΓ  privata per essere curata e per fare prevenzione. Utenti che spesso rinunciano alle cure, solo questo dovrebbe inquietare tutti.

È inaccettabile la differenza di trattamento, quindi le disuguaglianze tra le classi abbienti e meno abbienti, che continua a essere coltivato.

Tuttavia, per dare una ragione logica e dignitosa alla presenza dei sindaci, che per l’occasione stanno lustrando la Fascia Tricolore da mettere in bella vista e per togliere dal basso ventre la foglia di castagno (la cambiano ad ogni stagione), sarebbe opportuno che gli stessi nelle prossime ore chiedano alla Conferenza dei sindaci della CittΓ  Metropolitana di Palermo di attivare la procedura di revoca del Direttore Generale dell’Asp di Palermo.

La normativa concede ai primi cittadini la possibilitΓ  di farlo, ai sensi dell’articolo 2, comma 5, del D.lgs. 171/2016.

Il Direttore Generale dell’Azienza Sanitaria avrebbe delle responsabilitΓ  oggettive e soggettive sul depotenziamento dei servizi sanitari del β€œdell’Alto” e del Distretto Sanitario, quindi sulla disapplicazione della Rete Ospedaliera (Supplemento Ordinario n. 1 alla GURS (p. I) n. 6 del 08 febbraio 2019 – n. 9), alla stregua – si intende – dei sindaci madoniti (in merito all’ospedale e ai servizi di assistenza essenziali che il distretto sanitario non ha dato) che negli anni si sono succeduti e che non hanno fatto valere, lo ribadisco, la loro autorevolezza per pretendere il rispetto della Legge.

Credo sia giunto il momento che i sindaci si assumano le rispettive responsabilitΓ  e traccino una linea di confine inequivocabile tra gli interessi economici e politici che coltivano e le ragioni di questa importante battaglia di civiltΓ .

Se cosΓ¬ non dovesse essere prevarrΓ  solo l’orgasmo tattico e a telecamere spente e taccuini chiusi la burocrazia di palazzo Ziino (sede dell’Assessorato regionale alla Salute) e la politica regionale continueranno a picconare l’ospedale e la sanitΓ  madonita.

Ci sarebbe da scrivere qualche rigo sull’opportunitΓ  della presenza alla manifestazione delle deputazioni regionale e nazionale, pronti a sostenere l’idea di mettere le grade agli infissi del β€œsantuario” dopo che i ladri hanno depredato tutto. Ma questa sarΓ  una storia della #minchiacheridereproduction.

Così è, anche (per chissà quali interessi da difendere) no, se vi pare.

Salviamo l’ospedale delle Madonie

P.S. Non me ne volete, ho cancellato dalla locandina il logo della c.d. β€œunione comuni madonie”. Questo Γ¨ un argomento serio che stride con la comicitΓ  istituzionale del β€œsistema Madonie”

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