Si è svolta oggi, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, la tavola Rotonda su «Made in Italy e piatti tipici».
La Sicilia, nominata Regione europea della gastronomia 2025, fa traino della candidatura della cucina italiana a diventare, sempre l’anno prossimo, patrimonio immateriale dell’Unesco. E lo fa con una manifestazione simbolo, che ha avuto il supporto dell’Idimed, sin dalla sua prima edizione, “la fiera del gusto di Palermo, Expocook”, che quest’anno giunge alla sua ottava edizione e che si fonda su una mission ben precisa: fare della cultura della tavola un’occasione di sviluppo per l’agricoltura, il commercio e il turismo.
Expocook 2024, in programma alla Fiera del Mediterraneo di Palermo dall’11 al 14 marzo 2024, è stata presentata infatti, nel corso della tavola rotonda «Made in Italy e piatti tipici», a Palazzo Giustiniani, sede di rappresentanza della Presidenza del Senato della Repubblica.
Dopo i saluti istituzionali del senatore Raoul Russo e del deputato segretario della Camera Carolina Varchi, sono intervenute alcune delle guest-star di Expocook 2024, come Nicola e Mario Fiasconaro, maestri pasticceri della celebre azienda di famiglia, Francesco Martucci, da anni primo nella classifica 50 Top Pizza, ed Iginio Massari, il più grande maestro pasticcere italiano nel mondo. Sono intervenuti inoltre i seguenti relatori: Biagio Agostara, presidente dell’Idimed (Istituto dieta mediterranea); Alessandro Circiello, presidente dell’Unione regionale cuochi Lazio; Rocco Pozzullo, presidente della Federazione italiana cuochi; Mario Puccio, presidente dell’Associazione provinciale cuochi e pasticceri di Palermo; Alberto Pulizzi, dirigente generale del Dipartimento Pesca mediterranea della Regione Siciliana; Fabio Sciortino, project manager di Expocook; Rosario Seidita, presidente dell’Unione regionale cuochi siciliani. Ha moderato la tavola rotonda il giornalista Ludovico Gippetto.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione no profit Clips Arte.
Nella foto Ludovico Gippetto, Fabio Sciortino, Nicola Fiasconaro e Piero Cascio.