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Il Festival della pastorizia, a Petralia Sottana per il futuro delle Madonie

Il Festival ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione pubblica e di coinvolgere gli attori interessati sul potenziale che il territorio madonita possiede rispetto ad uno sviluppo innovativo della pastorizia estensiva nelle aree interne e montane della regione. Un potenzialeda attivare sia a livello di impatto economico-lavorativo, sia di cura del paesaggio e di riscoperta dei saperi locali, a fronte tanto delle sfide poste ai territori dallo spopolamento e dalla crisi climatica, quanto del “desiderio di restanza” espresso da ampie fasce giovanili, residenti nelle aree interne del paese.

Nel contempo, il Festival intende costituire una occasione di riflessione e di incontro proprio sul tema della “restanza” e sul parallelo fenomeno del ritorno – e anche del neo insediamento – verso le aree rurali italiane, che va caratterizzando numeri crescenti di ragazze e di ragazzi, attratti dalla vita nei piccoli comuni di montagna e in particolare dal lavoro in agricoltura (come mostrano i dati della recente indagine condotta da Riabitare l’Italia e pubblicata nel volume “Voglia di restare”, Donzelli, 2023). Un focus specifico del Fes tival sarà sull’accesso alla terra, intesa come bene comune la cui fruizione va garantita e allargata alle diverse persone e collettività interessate.

Nelle tre giornate di eventi e incontri, il Festival intende dunque offrire spazi e momenti per un ragionamento corale sul futuro delle Madonie, di chi le vive, di chi vorrebbe viverle, coinvolgendo sia i soggetti che guardano alla pastorizia come una occasione di sviluppo personale e locale (a partire dalle giovani e dai giovani partecipanti alla Scuola Giovani Pastori, ospitata a Petralia Sottana), sia quanti sono interessati agli effetti che una riscoperta di queste pratiche, economiche e culturali, potrebbe avere a livello territoriale più ampio. Allo stesso tempo, il Festival mira ad attirare nei suoi luoghi le persone che sono affascinate dall’universo del pastoralismo o semplicemente che sono curiose di conoscere meglio questo complesso sistema di pratiche e di significati, a tutti gli effetti patrimonio culturale del paese intero.

Il Festival si terrà a Petralia Sottana (PA), comune posto a 1.000 m s.l.m, nel cuore del parco delle Madonie e sarà ospitato nella struttura dell’ex convento dei Padri Riformati.

Venerdì 10 maggio:

 Accoglienza di ospiti e relatori presso il convento

18.00 Proiezione docufilm sulla pastorizia

19.00 Europa remota? Essere cittadini europei nelle aree interne italiane.

Presentazione pubblica del libro del Forum Disuguaglianze e Diversità “Quale Europa” (ed. Donzelli), con Fabrizio Barca

Introduce e modera: Sabrina Lucatelli

20.30 Cena conviviale con i relatori del Festival

Sabato 11 maggio

10.00 Saluto delle Autorità

10.30 “Dove vai, pastore?”

Tavola rotonda su pastorizia, restanza e neo popolamento nelle aree interne siciliane. Esperti di pastorizia, ricercatori e

soggetti locali a confronto sul futuro della pastorizia e sul ritorno alle aree interne.

Modera: Andrea Membretti (Riabitare l’Italia)

15.00 La Scuola per Giovani Pastore e Pastori: una formazione sensibile ai luoghi.

Incontro aperto coi giovani aspiranti pastori/e della Scuola di Pastorizia nelle Madonie, all’inizio del loro percorso forma-

tivo residenziale a Petralia Sottana. Confronto guidato su accesso alla terra e formazione alla pastorizia in aree interne.

Modera: Daniela Storti (CREA Centro Politiche e Bioeconomia).

17.00 Presentazione del libro “L’ombra del pastore”

 L’autrice Marzia Verona dialoga con Luca Battaglini

19.00 Alla scoperta del mondo della pastorizia

Degustazione accompagnata di formaggi locali, banchetti dei prodotti della pastorizia, incontro con gli animali

21.30 Concerto con il gruppo musicale folk/rock siciliano “Sirah”

Domenica 12 maggio

10.00 Laboratorio di futuro: “La mia terra è la tua terra: pastorizia, restanza e accoglienza per la rinascita delle Madonie”.

Conducono: Sabrina Lucatelli (Riabitare l’Italia), Daniela Storti (CREA CREA Centro Politiche e Bioeconomia) e Andrea Membretti (Riabitare l’Italia)

12.00 Chiusura del Festival

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