La liberazione di Patrick Zaki e il suo ritorno in Italia furono auspicati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita all’università Kore di Enna il 10 dicembre del 2022, rispondendo all’appello che Remon Karam, rappresentante eletto degli studenti dell’ateneo, gli aveva rivolto nel suo intervento di saluto. Remon, anch’egli egiziano, lasciò Il Cairo a soli 14 anni fuggendo su un barcone a rischio della vita per raggiungere la Sicilia, dove approdò dopo sette giorni di navigazione. Il suo desiderio, così come l’auspicio di Mattarella, si è avverato la scorsa estate e come previsto Patrick Zaki è stato ospite della Kore di Enna oggi, in un incontro a lui dedicato con al centro la libertà nelle sue diverse declinazioni.
Per l’occasione l’ateneo ha organizzato nell’auditorium Scelfo l’evento “Sogni ed illusioni di libertà”, lo stesso titolo del libro di Zaki, edito da La nave di Teseo, nel quale l’attivista egiziano dei diritti umani racconta la sua vicenda personale e pubblica. Sono intervenuti, tra gli altri, Remon Karam, il presidente della Kore Cataldo Salerno, il rettore Francesco Tomasello, la direttrice del dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione Marinella Muscarà e il docente di Pedagogia interculturale Giuseppe Burgio.
Coordinati da Elvira Terranova, responsabile della redazione siciliana dell’Adnkronos, sono intervenuti a Enna Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei giornalisti Sicilia, Tiziana Tavella, presidente dell’Associazione siciliana della stampa Tiziana Tavella, Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, insieme con la segretaria generale della Federazione nazionale della stampa Alessandra Costante. È intervenuto anche il presidente dell’associazione “Occhiblu” Filippo Mulè, consigliere Odg Sicilia, che dal 2016 organizza a Lampedusa il premio internazionale di giornalismo Cristiana Matano, del quale l’Università Kore è partner.
Nella foto Rosario Mazzola, Filippo Mulè, Elvira Terranova, Patrick Zaki, Roberto Gueli e Marta Mulè