Parte il progetto GEMMA”, al via il monitoraggio degli alberi
monumentali nel Parco delle Madonie.
Un importante progetto finanziato dal PNRR di gestione e monitoraggio
degli Alberi Monumentali attraverso sofisticate tecnologie aerospaziali.
GEMMA, è l’acronimo di – Gestione e Monitoraggio degli Alberi
Monumentali attraverso Tecnologie Aerospaziali – un progetto innovativo
che integra osservazione satellitare, droni, sensori ambientali e
rilievi da terra per garantire la tutela attiva del nostro patrimonio
arboreo più antico e prezioso.
Obiettivo del progetto è la costruzione di un sistema integrato di
monitoraggio degli alberi monumentali,
basato su tecniche di telerilevamento, sensoristica e rilevamento di
campo, per l’aggiornamento dinamico
dell’elenco nazionale e degli elenchi regionali compilati in attuazione
della Legge 14 gennaio 2013, n.10.
Il sistema di monitoraggio si rende necessario per l’acquisizione di
informazioni qualificate relative
all’evoluzione nel tempo delle condizioni vegetative e strutturali
dell’albero monumentale, del suo stato fitosanitario, come anche dei
parametri funzionali del contesto o habitat nel quale l’albero
monumentale è situato, in grado di influenzarne l’attività vegetativa.
Afferma il Prof. Rosario Schicchi dell’Università di Palermo nonché
direttore dell’Orto Botanico: Con il Progetto Gemma, continua l’attività
del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali nei
confronti di uno straordinario patrimonio vegetale, unico e
irripetibile, che necessita dell’apporto delle moderne tecnologie per
acquisire informazioni scientifiche, indispensabili per l’attività di
gestione, conservazione e fruizione.
Il sistema integrato di monitoraggio realizzato nell’ambito del progetto
sarà in grado di supportare le
diverse attività di:
– Catalogazione: integrazione dei dati relativi agli alberi monumentali
presenti nell’elenco ministeriale in una piattaforma webgis nella quale,
oltre alla geolocalizzazione, sarà presente un vero e proprio “gemello
digitale” di ciascun albero catalogato. Il modello 3D sarà acquisito
tramite sistema lidar di precisione montato su un apposito rover e/o su
drone.
– Fruizione: la piattaforma offrirà la possibilità di visualizzare il
suddetto “digital twin” ai fruitori, in una sorta di “museo virtuale” in
grado di offrire la visualizzazione 3D, immagini e dati relativi al bene
catalogato, oltre alle condizioni ambientali in tempo reale della zona
di localizzazione.
– Conservazione: l’analisi dei dati meteo, dei dati da satellite e dei
parametri funzionali relativi allo stato vegetativo e fitosanitario
dell’albero daranno la possibilità di valutare l’evoluzione dello
stesso, segnalando trend indicativi di situazioni di attenzione, e
suggerendo eventuali interventi in loco.
A tale scopo verranno elaborati periodicamente parametri funzionali
rilevanti relativi all’ambiente di vita
dell’albero, tramite l’analisi di indici ricavati da dati satellitari e
dalla sensoristica installata.
La disponibilità di un sistema di monitoraggio dinamico dei parametri
funzionali dell’albero e del suo ambiente di vita è tanto più necessaria
nel presente contesto di mutamento climatico, per guidare e favorire
l’adattamento dell’albero alle mutate condizioni ambientali.
GEMMA -spiega infine il commissario dell’Ente Parco Caltagirone –
rappresenta un modello replicabile per la tutela del patrimonio
naturale, in grado di coniugare sostenibilità, tecnologia e
valorizzazione del territorio. Una grande opportunità di studio e di
monitoraggio per la salvaguardia dei nostri alberi monumentali in
relazione ai continui cambiamenti climatici e in ossequio ai principi
dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
Il progetto avrà una durata di 18-24 mesi e vedrà la collaborazione di 3
PMI ed un istituto universitario (Dipartimento SAAF dell’Università di
Palermo) e di due enti territoriali con responsabilità dirette di
gestione di alberi monumentali – il Parco regionale delle Madonie e il
Comune di Napoli.