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Castelbuono in festa: il 99° Giro podistico si chiude con il trionfo di una intera comunità

Un’edizione indimenticabile, sospinta dall’entusiasmo del pubblico. La vittoria di Crippa ha fatto tornare un italiano sul gradino più alto del podio dopo 36 anni. Ora lo sguardo è alla centesima edizione del prossimo anno

È stato anche il boato di un popolo, l’abbraccio travolgente di una comunità, a spingere Yeman Crippa sul gradino più alto del podio del 99° Giro Podistico Internazionale di Castelbuono. Sabato scorso, lungo le strade infuocate di entusiasmo, si è scritta una nuova pagina di storia: dopo 36 anni un atleta italiano è tornato a vincere “A Cursa di Sant’Anna”, riportando il tricolore sul tetto di una delle corse su strada più antiche e affascinanti del mondo.

Un’edizione esplosiva, caratterizzata da una partecipazione popolare che ha superato ogni aspettativa. Piazza Margherita, cuore pulsante del percorso, alla fine è stata teatro di un’autentica bolgia: gremita all’inverosimile da sportivi, tecnici, volontari, famiglie, appassionati e semplici curiosi. Un palcoscenico vibrante, questa era Castelbuono sabato scorso, dove ogni applauso è diventato energia, ogni urlo una spinta in più. Una comunità intera si è stretta attorno alla sua corsa, facendo sentire la propria voce in ogni angolo del tracciato.

“Non ho mai visto così tanta gente seguire il Giro, ha dichiarato visibilmente emozionato Antonio Castiglia, anima storica della manifestazione. “È stata un’edizione incredibile, spettacolare. Quest’anno, per esigenze di palinsesto Rai, abbiamo corso quasi in notturna, ma il risultato è stato straordinario. Questa 99ª edizione è il perfetto prologo di ciò che ci aspetta: il centenario del 2026”.

E già lo sguardo è puntato al futuro. Il Giro numero 100 sarà molto più di una gara: sarà un evento memorabile, una celebrazione collettiva. “Due i comitati già operativi: uno tecnico e uno istituzionale”, ha proseguito Castiglia. “Ora la parola passa alle istituzioni, che dovranno accompagnarci e supportarci in quella che sarà un’edizione delle meraviglie. Da parte nostra, come sempre, metteremo cuore, energia e passione. Siamo già al lavoro”.

Fondamentale, come ogni anno, è stato il contributo dei volontari: 22 quelli appartenenti al Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, cui si sono aggiunti altri 70 impegnati tra la serata di presentazione e il giorno della gara. A loro si sono affiancati oltre 30 professionisti delle aziende tecniche coinvolte nell’organizzazione. Una macchina operativa efficiente e appassionata che ha fatto ancora una volta la differenza. E poi la diretta tv, durata 90 minuti. Una macchina perfetta con 12 operatori, due fonici e due aiuto regia. Quasi 3 chilometri di fibra ottica cablata. 

“Grazie a tutti: ai volontari, agli sponsor – nuovi e storici – che ci accompagnano con fiducia, e a tutta Castelbuono”, ha concluso Castiglia. “Il nostro abbraccio è per voi (quello del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese n.d.r.) che rendete grande questa manifestazione”.

Il 99° Giro Podistico Internazionale di Castelbuono si chiude così: con il trionfo di Crippa, l’abbraccio di un paese intero e la promessa che il 2026 per A Cursa, sarà un anno da leggenda.

 www.girodicastelbuono.com

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