Piazza Castello è stata ornata a festa per accogliere la manifestazione “Ricordando Padre Lorenzo” giunta alla quarta, organizzata dalla omonima associazione con il patrocinio del Comune di Castelbuono.
A dare il tema alla manifestazione è stata la frase, spesso evocata da padre Lorenzo Marzullo, “SE LO STRANIERO NON È MIO FRATELLO, DIO NON E’ MIO PADRE”. L’evento ha voluto ricordare quanto e come padre Lorenzo abbia dedicato la propria vita alla solidarietà, all’accoglienza, alla difesa dei diritti umani, e di come sia stato esempio di altruismo, faro di speranza, e motore instancabile di iniziative a favore dei più deboli. La serata, inoltre, si è configurata anche quest’anno come” serata di beneficenza” a favore delle Missioni in Ecuador.
La presidente Enza Marzullo, nel suo discorso introduttivo, ha voluto sottolineare come il presule, nel corso della sua vita, tra i valori umani e cristiani che egli ha cercato di incarnare, vi sia stato il valore dell’Accoglienza, e ne ha dato testimonianza, raccontando le diverse esperienze da lui vissute, all’interno delle varie comunità dove è stato presbitero e missionario.
Anche gli artisti e gli ospiti che si sono esibiti sul palco hanno regalato momenti intensi di commozione. Come il cantautore Chris Obehj, arrivato dalla Nigeria sbarcando a Lampedusa, dopo un viaggio in cui ha visto morire uomini, donne, bambini, così come egli stesso ha raccontato. “La musica mi ha salvato la vita”, ha detto.
Grande emozione ci ha dato l’intervento dei ragazzi stranieri che frequentano la scuola di Alfabetizzazione organizzata dal Comitato Accoglienza, cui diede vita a suo tempo Padre Lorenzo, a favore dei primi migranti arrivati nel nostro paese, e che ha ripreso la sua attività di volontariato.
Vi è stato poi l’intervento di Padre Vincenzo Bongiorno, di ritorno dall’Ecuador la stessa mattina del 31 luglio. Egli stesso ha ci aggiornato su quanto realizzato nelle missioni in Ecuador con le offerte pervenute tramite l’Associazione, e ha raccontato le difficili condizioni di vita degli indigeni in quei luoghi.
L’attrice Sofia Muscato ci ha regalato dei momenti di allegra spensieratezza con la lettura di alcune pagine della sua prima pubblicazione “LA FELICITÀ CONTROMANO”. Per questa “maratona musicale” all’insegna dell’accoglienza e della solidarietà, infine, si sono esibiti: il maestro Michele Mazzola, insieme ai suoi allievi Daniele Patti, Gabriele Di Gesaro e Leonardo Di Gesaro; la soprano Deborah Marguglio, accompagnata dai musicisti Marco Marguglio, Alessandro Barrovecchio e Mario Marzullo; il giovane cantante chitarrista Mario Mitra. La serata si è conclusa con la travolgente esibizione del cantautore e musicista polistrumentista Giampiero Amato, accompagnato dai musicisti Peppinello Barbarotta, Giuseppe Barreca e Giovanni Di Maio,
Il sindaco Mario Cicero, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come la comunità castelbuonese si caratterizzi per l’azione concreta di accoglienza tra le comunità montane, e ha ringraziato l’associazione per l’azione di promozione continua dei valori che Padre Lorenzo incarnava.
Ciò a conferma di quanto detto a conclusione della sua presentazione la presidente Enza Marzullo: “Anche noi come Associazione vogliamo continuare a promuovere questi valori perché gli insegnamenti evangelici continuino a diventare azione concreta e germe di cambiamento in questo mondo che ha bisogno del coraggio dell’amore”.




