Tra pochi giorni le Madonie si preparano a svelare un nuovo gioiello
culturale e scientifico. Sarà infatti inaugurata la nuova sezione
geologica del Museo Civico A. Collisani, già intitolata al Geologo
Giuseppe Torre, che è parte integrante del Madonie UNESCO Global
Geopark, il cui allestimento è stato realizzato nei prestigiosi locali
di Palazzo Pucci, sede dell’Ente Parco delle Madonie.
Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: potenziare l’offerta museale
e renderla più inclusiva, moderna e capace di coinvolgere pubblici di
tutte le età. Il nuovo allestimento offrirà ai visitatori un’esperienza
immersiva grazie a pannelli informativi di ultima generazione, monitor
interattivi e visori di realtà aumentata, per viaggiare indietro nel
tempo e scoprire i segreti geologici di questo straordinario territorio.
A tal proposito l’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Giusi
Savarino dichiara: “Il museo, che sarà inaugurato a Petralia Sottana,
racconta la storia geologica delle Madonie che è anche la storia della
Sicilia. Come assessorato al Territorio ed Ambiente abbiamo creduto in
questo ambizioso progetto e fortemente voluto la realizzazione. Un altro
tassello importante che viene inserito nella rete dei Geoparchi mondiali
alla quale le Madonie e la Sicilia vogliono dare il loro contributo di
crescita umana, culturale e ambientale.”
Dai fondali marini di centinaia di milioni di anni fa, attraverso la
collezione Geopaleontologica di Giuseppe Torre, ogni sala sarà un invito
a conoscere, esplorare e meravigliarsi. La nuova sezione del museo
diventa così un ponte tra scienza, tecnologia e identità territoriale,
confermando il ruolo delle Madonie nella Rete Mondiale dei Geoparchi
UNESCO come luogo di tutela, ricerca e divulgazione.
Pietro Di Stefano, già Prof. Ordinario del DiSTeM UNIPA e componente del
CTS afferma: “Dopo le graduali deformazioni tettoniche che hanno portato
alla formazione della catena Appenninica e al sollevamento delle
montagne madonite, negli ultimi milioni di anni sono stati i processi
geomorfologici ad averne modellato il paesaggio fino a fargli assumere
l’aspetto attuale. Questa premessa, estremamente schematica, è
necessaria per far comprendere le ragioni del grande interesse geologico
dell’area. Questo ha fatto sì che i dipartimenti di Scienze della Terra
delle Università siciliane oltre ai progetti scientifici, abbiano scelto
le Madonie come palestra geologica per gli studenti. In particolare
l’Università di Palermo vi svolge dagli anni ’80 dello scorso secolo il
campo estivo di rilevamento geologico. Fra numerose iniziative, si deve
tuttavia alla dedizione del Geologo Giuseppe Torre la raccolta
sistematica di rocce e fossili madoniti per meritori scopi scientifici.”
Un’occasione quindi per riscoprire il patrimonio geologico madonita,
legarlo alla biodiversità territoriale e condividerlo con i visitatori,
in un’ottica di turismo sostenibile e consapevole.
“Si conferma la visione strategica dell’Ente Parco, orientata allo
studio ed alla divulgazione dei valori scientifici territoriali” precisa
il commissario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone.
“Siamo orgogliosi di consegnare alle Madonie quello che gli stessi
validatori UNESCO nella loro ultima ispezione hanno definito un
‘gioiello culturale’ destinato ad attirare ricercatori e visitatori”.
All’inaugurazione, saranno presenti l’on.le Giusi Savarino Assessore
Regionale al Territorio ed Ambiente, che ne ha finanziato la
realizzazione, l’ing. Angelo Curatolo dell’Italkali S.p.A. che ha
contribuito al finanziamento insieme al Comune di Petralia Sottana. Sarà
presente S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante Vescovo di Cefalù. L’evento
sarà anche un momento di festa per la comunità e per il territorio
madonita.






