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A Salvatore Baggesi la Civica Benemerenza alla memoria

Sabato 23 agosto a Castelbuono è in programma un appuntamento istituzionale importante, una di quelle date destinare a restare nella storia del paese. Per indicazione del sindaco Mario Cicero e delibera della Giunta comunale, sarà conferita la Civica Benemerenza alla memoria di Salvatore Baggesi. Il sentito appuntamento è per le ore 18:30, presso l’Aula Consiliare “Vincenzo Carollo”, dove la Comunità di Castelbuono si stringerà con emozione e forte senso di appartenenza alla indimenticabile figura di Baggesi, dei suoi familiari e di tutti quelli che lo abbiamo voluto bene (e ce ne sono tantissimi). Moderati da Maria Enza Puccia, presidente del Museo Civico, racconteranno e tracceranno i ricordi di Baggesi, Natale Conoscenti, storico socio della splendida realtà del ristorante e pizzeria Romitaggio, pietra miliare della ristorazione castelbuonese, Antonio Dichiara parlerà della passione per le attività equestri, Adriana Scancarello traccerà il profilo culturale delle iniziative promosse da Salvatore e il loro impatto sulla crescita della comunità, il figlio Vincenzo porterà le testimonianze familiari, ed in conclusione sarà il Sindaco a parlare di Baggesi nelle vesti di ambasciatore di Castelbuono.

Il primo cittadino lo ricorda con queste toccanti parole: “Salvatore Baggesi è stato, e continua ad essere, un esempio di dedizione al sociale e di passione per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico di Castelbuono. Non solo attraverso il suo ristorante, ma anche collaborando con altri operatori del settore in numerose manifestazioni locali, contribuendo a promuovere l’ospitalità e l’operosità della nostra comunità, accogliendo con calore centinaia di turisti e visitatori che durante l’anno vengono a Castelbuono per gli eventi culturali e per il tempo libero. Il suo impegno ha varcato i confini nazionali: da Marsiglia al Parco dei Pirenei, con l’Amministrazione, Salvatore ha rappresentato l’Italia in diversi concorsi, promuovendo la cultura enogastronomica delle Madonie. Da Fossano ad Alba, da Bra ad altri comuni del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia, collaborando con associazioni culturali di quei territori, oltre a Slow Food e Sicilia in Europa, organizzando eventi in piazza e cene memorabili dove persino l’acqua minerale, il prezzemolo e il basilico provenivano dalla Sicilia. Salvatore è stato un autentico rappresentante della comunità di Castelbuono, un figlio degno di questa terra. Definirlo “ambasciatore” sarebbe riduttivo. Amava la vita e, fino all’ultimo, ha lottato con coraggio: anche nel letto della malattia, non si è mai arreso. Con testardaggine e forza, comunicava attraverso il tablet, scrivendo quando non poteva più parlare. In suo nome, ci impegniamo a proseguire il cammino con lui condiviso nel promuovere la cultura enogastronomica ed equestre che ha contribuito a costruire negli anni”.

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