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Istruzione, primo giorno di scuola dedicato alla memoria del beato don Pino Puglisi. Turano: «Occasione per ricordare un esempio luminoso di impegno civile e lotta alla mafia»

In occasione del 32esimo anniversario dell’omicidio per mano mafiosa del beato Giuseppe “Pino” Puglisi, che ricorre il 15 settembre prossimo e quest’anno coincide con l’avvio del nuovo anno scolastico in Sicilia, l’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale ha deciso di inviare una circolare agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, invitando tutte le scuole dell’Isola a dedicare un momento di riflessione alla memoria del sacerdote di frontiera ucciso nel 1993, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Un gesto simbolico ma significativo, per rafforzare tra i più giovani la cultura della legalità, della responsabilità e dell’impegno civile.

«L’anno scolastico si aprirà quest’anno nel ricordo di don Pino Puglisi – afferma l’assessore Mimmo Turano – per onorarne l’impegno civile e trasmettere alle nuove generazioni l’eredità morale che ci ha lasciato. Da sacerdote di frontiera ed educatore, don Pino ha compiuto una scelta precisa, stando accanto ai ragazzi del quartiere Brancaccio a Palermo, per sottrarli alla strada grazie al Centro di accoglienza Padre Nostro, da lui fondato». 

«Con il suo esempio luminoso – prosegue l’assessore regionale all’Istruzione – ha restituito speranza laddove regnava la rassegnazione, offrendo alternative alla violenza e insegnando che anche un piccolo gesto può fare la differenza. La sua testimonianza di fede, coraggio e dedizione rappresenta ancora oggi un potente modello pedagogico-educativo e uno strumento di cambiamento sociale e culturale da preservare, perché, come ci ha insegnato “se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto” per costruire una società più giusta, consapevole e, soprattutto, libera dal ricatto mafioso».

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