Al Via il progetto Madonie Agro-Salute, finanziato dal Gal Madonie nell’ambito del PSR, sottomisura 19.2/16.9. Il progetto si pone come obiettivo la diversificazione delle attività agricole con servizi di accoglienza e della tutela dell’ambiente basata sull’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate e promozione di stili di vita sani che si basano su modelli di consumo rispettosi delle produzioni agricole locali. Nel progetto saranno coinvolti anche 15 soggetti svantaggiati con attività formative in azienda e iniziative di pet therapy.
La presentazione del progetto è avvenuta nei giorni scorsi presso il Parco Avventura di Petralia Sottana ad opera della cooperativa sociale Acquamarina (coordinatore del progetto) assieme ai vari partner tra i quali la cooperativa PetraViva Madonie, la società sportiva dilettantistica Adventuretime e l’azienda vitivinicola Tenuta San Giaime. Tutte realtà aziendali che operano nel territorio del Distretto Sanitario 35 di Petralia Sottana e continuano ad investire in progetti sostenibili creando opportunità occupazionali e cercando di contrastare lo spopolamento di questo territorio.
“Il GAL Madonie – ha detto il presidente Francesco Paolo Migliazzo – crede e sostiene questi progetti perché oltre a valorizzare il capitale umano presente nei territori rurali e creare sviluppo economico, hanno finalità ambientali e sociali a favore di persone svantaggiate.”
Il progetto prevede vari interventi di inclusione sociale con attività ludico-ricreative e di socializzazione anche nelle varie realtà aziendali dei partner. Nel vivaio di PetraViva Madonie, ad esempio, si potrà fare attività di innesto e potatura; presso l’azienda Vitivinicola Tenuta San Giaime è stato pensato un percorso didattico-formativo che segua le diverse fasi di sviluppo, crescita e produzione del vigneto. Attraverso altre aziende presenti nel territorio si potrà fare un percorso di educazione alimentare e di uno stile di vita sana analizzando la dieta mediterranea ed anche attività e terapie assistite con gli animali (es., onoterapia, ippoterapia)
Su questi temi che saranno sviluppati nell’arco di due anni quant’è la durata del progetto hanno parlato i relatori della giornata ad iniziare da Giuseppe La Placa presidente della Cooperativa Acquamarina che ha tracciato il percorso che sarà seguito che avrà come filo conduttore il dialogo con il territorio e con chi opera in esso per costruire un modello di inclusione sociale da potere mettere a disposizione del territorio regionale. Di pratiche agronomiche come terapia riabilitativa ha parlato di Vittorio Li Puma presidente Petraviva Madonie, mentre di agricoltura sociale e corretti stili di vita legati all’alimentazione e alla possibilità di utilizzare i prodotti biologici del territorio ha detto la psicologa Francesca Cerami che ha anche messo in evidenza il rapporto che la persona ha con l’ambiente agricolo, con la natura che rilassa e trasmette emozioni. Una condizione che oggi con la Montagnaterapia è diventata metodologia terapeutico-riabilitativa della quale ha parlato il dottore Giovanni Di Lorenzo, vicesindaco Comune di Petralia Sottana. All’incontro di presentazione sono intervenuti anche il vicesindaco di Castellana Sicula Daniela Fiandaca che ha messo in evidenza l’attività degli Enti locali riguardo all’inclusione sociale e il commercialista Santino Muré che ha illustrato il modus operandi di una progettazione finanziata.
La chiusura dell’incontro è stata affidata a Dario Costanzo, direttore del Gal Madonie, che ha messo in evidenza l’importanza delle idee nella programmazione e a dimostrarlo è l’avvio di questo progetto pensato qualche anno fa. “E una vera soddisfazione – ha detto Costanzo – per il GAL Madonie che si accinge a pensare alla nuova programmazione con l’obiettivo di creare non solo connessioni ma anche sinergie tra tutti gli attori pubblici e privati inseriti in una rete aperta alla quale potersi aggregare sempre.”
La presentazione ha anche avuto un momento reale dell’attività che sarà realizzata con la Pet therapy di Georgiana Quattrocchi, il laboratorio sensoriale di erbe aromatiche selezionate da Francesca Cerami e gli innesti realizzati in diretta dall’agronomo Gaetano La Placa. La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici e di un “pane cunzatu” con erbe aromatiche madonite e olio della condotta slow food delle Madonie.