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Al Consiglio comunale di Lascari aperto viene affermato: “A Gratteri tutti sanno chi ha dato fuoco”. Il sindaco Muffoletto difende la sua comunità: “I gratteresi non conoscono l’omertà!”

[DALLA PAGINA FACEBOOK DEL COMUNEDI GRATTERI]

Apprendo che il 16 ottobre u.s. nel corso di una seduta “aperta” del Consiglio Comunale di Lascari, convocato di seguito al devastante incendio dei 21/22 sett scorsi, un appassionato oratore ha affermato che a Gratteri “tutti sanno chi ha dato fuoco”.
L’affermazione suscita non poche perplessità.
Oltre ad apparire quanto meno ingenerosa nei confronti degli stessi cittadini.
E non solo dei cittadini !
Suscita perplessità perché le parole utilizzate dell’oratore inducono a ritenere che si abbia da parte della generalità la certezza circa la persona dell’incendiario laddove invece, la “voce popolare” si alimenta spesso e volentieri di sospetti che, in quanto tali, non valgono un fico secco ai fini della individuazione dell’autore dell’illecito.
Al più la “voce popolare” può essere considerata una sorta di “notitia criminis” cui devono seguire accurate indagini volte a verificarne la fondatezza.
È ingenerosa nei confronti delle Istituzioni cui competono per legge le indagini.
Affermare che “tutti sanno” equivale a dire che chi di dovere non ha saputo fare tesoro della notorietà e della certezza della “notizia” e quindi assumere le iniziative di legge .
È ingenerosa nei confronti degli stessi cittadini di Gratteri perché affermare che “tutti sanno” significa affermare, di converso, la presenza di un diffuso sentimento di omertà: sanno ma non riferiscono alle Forze dell’Ordine.
I gratteresi non conoscono l’omertà!
Per fatto culturale, per la loro indole, perché lontani mille miglia da certe realtà dove l’omertà continua purtroppo ad essere presente.
Il Sindaco

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