Nella Sala padre Lorenzo Marzullo si è svolta la presentazione del libro “L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi”, già vincitore del Premio Cultura Mediterranea, per la sezione “Narrativa Giovani” del giornalista Giovanni Di Marco.
Ad aprire l’evento l’Assessore Annalisa Genchi, che ha portato i saluti per l’Amministrazione comunale, e a seguire il Coordinatore del Consiglio di Biblioteca, il professore Antonio Ciolino, che con il suo intervento ha introdotto la trama del romanzo, svelando alcuni passaggi nodali, in particolare un episodio in cui vengono narrati monumenti di Castelbuono.
A moderare l’incontro Giorgio Lupo, direttore del “Termini Book Festival”, che per mezzo delle sue domande ha portato l’autore a toccare le tante tematiche che implicitamente ed esplicitamente vengono trattate all’interno del romanzo, quali il dolore, la morte e l’abuso sessuale, che nonostante siano forti ed impegnative vengono invece trattate talora con leggerezza e una naturale delicatezza.
L’autore, parlando del suo libro d’esordio, lo ha definito a metà tra un romanzo storico, perché rappresenta uno spaccato di vita nella Sicilia degli anni ’80, ma anche di formazione, spiegando che il protagonista compie un percorso di crescita e di superamento di un trauma vissuto.
Ad arricchire il pomeriggio la voce di Stefania Sperandeo, che ha letto alcune pagine molto particolari, scelte accuratamente dall’autore, che hanno appassionato molto i presenti.
