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Ancora sconfitti i rosanero, fanno quasi tenerezza

Tenerezza.
Fanno quasi tenerezza, il Genio sorprende tutti con un’inedita difesa a tre, vista soltanto nel finale della quasi disfatta di Terni. Uno strano 3 4 2 1 per gli uomini di Corini, pronti via e si intravedono già le prime lacune di una squadra ormai irriconoscibile, lontana anni luce da quella che dettava gioco alle prime uscite, non si capisce bene il motivo, per carità, tant’è le assenze tra i rosanero, ma così appare come un’alibi, la squadra non gira e parrebbe fortuito il gol di Iemmello, ma così non è, il Catanzaro legittima il vantaggio a suon di palleggi verticali, troppo veloci per gli uomini di Corini che vanno a riposo col risultato sotto di uno a zero.
Si riparte con Henderson al posto di un impalpabile Di Mariano, oggi non in grado di rientrare e ripartire come nel primo tempo di Terni e con il carico di un cartellino giallo rimediato a metà del primo tempo, si vede che Henderson è giocatore di altra categoria e in una battuta veloce di un calcio d’angolo di Brunori quasi non la butta dentro con un tiro decentrato sulla destra, peccato, sarebbe stato un bel gol.

Questo è il calcio, mentre il Palermo cerca la via del gol che varrebbe il pareggio, in ripartenza il Catanzaro fa 2 a 0. Entrano Valente, Di Francesco e Aurelio, fuori uno spento Gomes, Lund e Mancuso. Si intravede qualche lampo nel buio del Barbera e la squadra appare più consapevole delle proprie qualità, infatti l’1 a 2 è a firma di Stulac con un grande stacco di testa fra le mura difensive giallorosse, nel frattempo il Catanzaro va vicino al 3 a 1 un paio di volte.

Segre arriva con i tempi giusti su un cross perfetto di Henderson, peccato che il tiro è pressoché centrale e Fulignati respinge. Nonostante ci proviamo con diversi giocatori a trovare la via del pareggio quella di Segre è l’ultima occasione da segnalare.
Il Palermo, nell’anticipo della quindicesima giornata, incassa un’altra sconfitta casalinga ed il vertice della classifica si allontana sempre di più. Il Catanzaro adesso è terzo in classifica, aspettando domani, Cramonese, Venezia e Parma, verrebbe scontato unirsi alle migliaia di #Coriniout da parte della tifoseria, ma oggi ancor di più dell’allenatore, a preoccupare è la condizione atletica di molti giocatori, che appaiono verosimilmente come fossero alle ultime battute di maggio inoltrato, ma siamo soltanto ad inizio dicembre. Questo si che preoccupa, ma il calendario ci dice che ancora c’è tempo per cambiare rotta e tra un mesetto inizia il mercato invernale. La società, dal momento che dichiara non a rischio la panchina di mister Corini, è chiamata a fare la voce grossa, anche perché, a mio avviso sulla fascia destra siamo da retrocessione.
Forza Palermo.

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