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Caso Saguto, sentenza della Cassazione rinviata alla settimana prossima

La Corte si riserva la decisione. Il pg chiede la sostanziale conferma della condanna. Pronuncia il 19 ottobre

Appuntamento alla settimana prossima. Dopo avere udito le parti, i giudici della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta da Giorgio Fidelbo, hanno rinviato la sentenza sul caso che riguarda l’ex presidente delle Misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto e altri undici imputati. Per Saguto, che dopo l’inchiesta è stata radiata dall’ordine giudiziario, il sostituto procuratore generale Simone Perelli ha chiesto di confermare la condanna per corruzione e concussione inflitta in appello. Chiesta la sostanziale conferma delle condanne anche per gli altri imputati. Alle parti civili è stato comunicato che la sentenza arriverà il 19 ottobre.

Perelli, nel corso della requisitoria, ha specificato che ”siamo in presenza di più patti dove si inseriscono le varie nomine e provvedimenti adottati da Silvana Saguto. Le indagini hanno fotografato come Saguto abbia piegato la sua funzione. C’era un rapporto collaudato di do ut des, un asservimento della funzione pubblica verso un privato”. La corte d’appello di Caltanissetta, il 20 luglio dell’anno scorso, aveva condannato l’ex giudice a 8 anni e 10 mesi. In primo grado, invece, le erano stati inflitti 4 mesi in meno. L’ex presidente della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo è accusata di avere gestito in “modo clientelare e illegale i beni sequestrati e confiscati alla mafia gestendo illecitamente le nomine degli amministratori giudiziari, scegliendo solo professionisti a lei fedelissimi”. In cambio avrebbe ricevuto da loro favori e regali.
Nelle oltre 1.200 pagine delle motivazioni i giudici di appello ripercorrendo tutta la vicenda giudiziaria avevano sottolineato l”’uso distorto” del potere della ex Presidente della sezione misure di prevenzione “spinta da uno spasmodico desiderio di assicurare un tenore di vita elevato a lei e alla sua famiglia”.

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