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Castelliana  2023, sabato 30 settembre presentazione del volume “Tessere di luce (Letture siciliane dal Duecento ad oggi)”

 

Nell’ambito della  rassegna  Castelliana, omaggio allo scrittore Antonio Castelli nel centenario della nascita,  sabato 30 settembre  p.v.  alle ore 17.30  vi aspettiamo  nella sala Don Lorenzo Marzullo della biblioteca comunale di Castelbuono per la presentazione dell’antologia:  TESSERE DI LUCE, letture siciliane dal Duecento ad oggi.  Le  autrici:  Daniela Musumeci, Antonella Chinnici e Alessandra Colonna Romano sono docenti  del Liceo classico internazionale Umberto I di Palermo.  Professioniste della scuola con una particolare tensione alla ricerca hanno colmato un vuoto nel panorama  culturale e librario. Con una oculata scelta dei testi da Dante  a Camilleri offrono ai lettori il panorama letterario dal duecento ad oggi e non poteva mancare  il nostro Antonio Castelli con alcuni brani tratti da Entromondo.

Il volume  si presta ad essere prezioso strumento per la realizzazione delle finalità della legge regionale 31 maggio 2011 n.9   “sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole“. A queste  finalità le scuole sono chiamate a dedicare un monte orario  dedicato nell’ambito del curricolo locale  sulla disponibilità del  20% del monte ore nazionale.

Il volume  arricchito da una introduzione di  Marina Castiglione (docente di  Storia della letteratura italiana nell’Università di Palermo) e da un contributo di Vito Lo Scrudato (saggista, scrittore, dirigente scolastico del  LCI Umberto I) è stato pubblicato da Navarra Editore nel 2022.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Mario Cicero, del presidente dell’Associazione Castelli –  Di Pace Tommaso Gambaro, del presidente del Consiglio di Biblioteca Antonio Ciolino, il prof. Angelo Ciolino introdurrà la presentazione dell’antologia.   Marina Castiglione e Vito Lo Scrudato  converseranno con le autrici  D.  Musumeci,  A. Chinnici e A.C. Romano. Saranno graditi gli interventi del pubblico.

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