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Pronti sei milioni di euro per riqualificare le “Tribune di Cerda”, il cuore della storica location della Targa Florio. Al castelbuonese Pietro Caruso la direzione lavori

La Città metropolitana ha consegnato il cantiere per l’intervento che prevede il recupero dei sei edifici del complesso, la loro messa in sicurezza e la riqualificazione in spazi destinati anche a centro congressi e hub logistico per eventi e raduni legati al mondo dell’automotive, con l’integrazione di servizi per la fruizione turistica

La Città Metropolitana di Palermo ha consegnato oggi, alla presenza del proprio direttore generale Nicola Vernuccio, del sindaco di Cerda Salvo Geraci, dell’assessore comunale di Termini Imerese Roberto Curreri e del presidente di Aci Palermo Angelo Pizzuto, il cantiere per l’intervento di riqualificazione ed efficentamento energetico del comprensorio storico di Floriopoli, sito lungo la Strada Statale 120. Un progetto ambizioso e strategico, dal valore complessivo di 6.083.650,00 euro, cofinanziato con fondi del Pnrr – Piani Urbani Integrati (M5C2–I2.2) e risorse proprie dell’Ente.

L’intervento prevede il recupero filologico dei sei edifici storici del complesso, la loro messa in sicurezza e la rifunzionalizzazione in spazi destinati a centro museale–espositivo, centro congressi e hub logistico per eventi e raduni legati al mondo dell’automotive, con l’integrazione di servizi per la fruizione turistica.

L’opera è seguita dalla Direzione Edilizia Scolastica e Valorizzazione Beni Patrimoniali della Città Metropolitana di Palermo, guidata dall’architetto Girolamo Musso. Il Responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Daniele Niosi, mentre la Direzione dei lavori è affidata all’ingegnere castelbuonese Pietro Caruso.

Le Tribune di Cerda, nate nel 1906 da un’intuizione di Vincenzo Florio, sono universalmente riconosciute come il cuore pulsante della Targa Florio, tra le corse automobilistiche più antiche e affascinanti del mondo. In questo storico scenario si sono sfidati leggendari campioni come Tazio Nuvolari, Juan Manuel Fangio e Nino Vaccarella, e hanno corso marchi iconici come Alfa Romeo, Ferrari e Porsche, che battezzò proprio “Targa” un suo modello in omaggio alla competizione siciliana.

“La riqualificazione di Floriopoli è un atto di rispetto verso la storia e la memoria sportiva della nostra terra – dichiara il sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla – Parliamo di un sito che non è solo simbolo dell’automobilismo internazionale, ma anche parte integrante dell’identità siciliana e palermitana. Restituire dignità e nuova vita a Floriopoli significa riconsegnare al mondo il cuore della Targa Florio, la corsa più antica del mondo, proiettandolo nel futuro come luogo di cultura, innovazione e attrazione turistica”.

Con questo intervento, la Città Metropolitana di Palermo compie un passo importante nella valorizzazione del proprio patrimonio storico e nella promozione di un turismo culturale e sportivo sostenibile, in linea con gli obiettivi strategici del Pnrr.

“Con la consegna dei lavori delle tribune di Floriopoli- spiega Angelo Pizzuto, presidente dell’Aci di Palermo – che dureranno circa 18 mesi, la Targa Florio ritroverà la sua casa naturale. La rinascita delle tribune darà nuova linfa alle ambizioni internazionali della Targa Florio e all’intero comprensorio”.

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