Due personaggi in scena (‘U masculu e ‘A fimmina), in un luogo che ha smesso di rivelarsi, celebrano una cerimonia sghemba, che si annuncia inutile. Una cerimonia che li obbliga a un dialogo che solo apparentemente è privo di senso, un dialogo straripante di silenzi pieni di paura che man mano si trasforma, che diviene urlo, esigendo un ritmo da tragedia e una musicalità surreale, in una perfetta idiosincrasia di stati d’animo.
È una cerimonia che si ripete da anni, quella a cui il pubblico assiste. I due personaggi, utilizzando un gioco grottesco (’u Mi ricordu), sono obbligati a ricordare, tentando di appigliarsi a un qualche brandello di verità. Una verità, però, che inesorabilmente risulterà inafferrabile.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Lunedì 25 marzo alle 11.00 andrà in scena la replica riservata alle scuole
Testo e regia Rosario Palazzolo
con Rosario Palazzolo e Anton Giulio Pandolfo
musiche di Gianluca Misiti
aiuto regia Angelo Grasso
produzione teatrino controverso Circo dell’avvenire
Vincitore 18°FIT/Festival Internazionale del Teatro di Lugano
Menzione speciale InBox 2010
Rassegna “Cosa porta il vento” a cura di Tiziana Giordano
Realizzata con il sostegno del Comune di Cefalù