É uscito il numero 209 del mensile Suprauponti, il periodico d’informazione e approfondimenti su Castelbuono ed i castelbuonesi.

La pubblicazione, di Rosario Mazzola Editore, spazia dal personaggio televisivo Antonio Mazzola, protagonista nella seguitissima trasmissione MasterChef 13, ad altri temi che la redazione tratta con la solita passione e professionalità.

Immagini e dichiarazioni, nell’articolo di Cristina La Sorte, ci fanno conoscere più da vicino il giovane cuoco castelbuonese che sta ben figurando ai fornelli sotto lo sguardo vigile dei giudici con Bruno Barbieri, Antonino Canavacciuolo e Giorgio Locatelli come rappresenta la copertina del giornale.

Sul filone delle nostre inchieste che riguardano il patrimonio pubblico, Giuseppe Spallino racconta la vicenda dell’artistico lampadario in stile liberty donato, alla Patrona, negli anni Venti del secolo scorso dai partenti al servizio militare che dopo le cure del restauro di Paolo Badami è tornato al Museo Civico dopo che si era temuto per la sua perdita.

Intelligenza artificiale e asinello-robot nell’articolo ironico di Sandro Morici che firma anche la presentazione del calendario 2024 del concorso fotografico “Città di Castelbuono”.

Interessante approfondimento sui centenari di Castelbuono. Sono 10 attualmente quelli che hanno raggiunto la numerazione dell’età a tre cifre. Sempre curato da Morici si parla dei nostri meravigliosi ragazzi dei cent’anni e oltre.

Padre Santino Di Gangi, in questo numero, ci fa conoscere la figura del cardinale, oggi Beato, Eduardo Francisco Pironio, figlio di emigrati italiani in Argentina, proprio come papa Francesco, che è stato l’inventore della Giornata Mondiale della Gioventù, l’evento capace di catalizzare l’attenzione di milioni di giovani da ogni parte del mondo.

La diversità culturale, patrimonio dell’umanità secondo la dichiarazione universale dell’Unesco, è il tema che con eleganza tratta Viola Volpe con l’invito a diffonderla e affermarla.

I ricordi di Antonio Di Pasquale e Nicola Failla, personaggi pubblici castelbuonesi recentemente scomparsi, e il pensiero sulla sensibilità espresso dalla giovanissima Mariantonietta Campo sono le pagine conclusive di questo mese di febbraio.

In chiusura non può mancare l’accorato appello alla sottoscrizione degli abbonamenti, linfa vitale per l’economia dell’iniziativa editoriale. Attendiamo le conferme dagli storici abbonati ma siamo certi che tanti altri amici di Castelbuono sapranno stare al nostro fianco con il loro contributo, necessario per la prosecuzione delle pubblicazioni. Grazie di cuore, buona lettura.