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Emergenza fauna selvatica, confronto nella sede del Parco delle Madonie

Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore
Caltagirone convoca un incontro, nella sede dell’Ente,
con i dipendenti che si occupano della problematica e della gestione dei
piani per il contenimento della fauna selvatica in area di Parco.
Presenti il componente del Comitato Esecutivo Marcello Catanzaro,
sindaco di Isnello e il Direttore Giuseppe Maurici.
L’incontro è stato voluto per dettare i tempi dell’organizzazione e la
condotta da seguire per preparare la seconda fase dell’attività che
andrà a sommarsi a quella ordinaria già in atto. Seconda fase che
prevede l’acquisto di mezzi di trasporto, di una cella frigorifera
mobile e di una grande cella da collocare all’interno dei nuovi e più
idonei locali, già nella disponibilità del Parco, che si trovano
all’ingresso dell’abitato di Petralia Sottana. L’obiettivo
dell’incontro, vista l’emergenza dettata dalla presenza massiccia di
cinghiali e daini in area di parco, è stato quello di ridurre al minimo
i tempi per le procedure e per le modalità di interventi (gare,
affidamenti, acquisti…)  e tutto ciò che occorre per dotare l’Ente di
tutte le ulteriori strutture e mezzi necessari per permettere di
intensificare ed ottimizzare le azioni previste dai piani di
contenimento. Un confronto importante che è servito per fare conoscere e
mettere a punto in maniera ottimale l’attuazione del piano di gestione
degli animali selvatici.
Funzionari, sele-controllori, operatori ed autisti, pronti a collaborare
in sinergia con i rispettivi colleghi dei 15 Comuni del Parco al fine di
raggiungere gli obiettivi prefissati durante l’interessante seduta
aperta di consiglio dell’Ente Parco delle Madonie, che si è svolta il 28
luglio scorso. Durante la seduta, fra gli altri punti all’ordine del
giorno, si è affrontata la tematica del contenimento della fauna
selvatica.
Seduta che ha visto la presenza dell’Assessore Regionale al Territorio
ed Ambiente Elena Pagana a testimonianza dell’attenzione verso il
territorio madonita.

Il Sindaco Catanzaro afferma: “Ho ribadito la necessità di fare sistema
tra i vari Enti coinvolti ma anche e soprattutto tra i componenti del
team messo in campo dal Parco delle Madonie.
Ai dipendenti rivolgo un sincero ringraziamento per la disponibilità,
che spesso va oltre il dovuto e per l’impegno che, hanno ribadito,
riporranno in questo servizio.”
Aggiunge il Commissario Caltagirone: “Ho voluto, fortemente questo
incontro – perché fosse chiaro a tutti noi che bisogna lavorare senza
ritardi anche su quelle che sono le attività amministrative legate ai
bandi per l’affidamento dei servizi e le forniture di mezzi e materiali
non tralasciando la normale attività quotidiana che mira al contenimento
della fauna selvatica. Avremo modo di fare una campagna di
sensibilizzazione in giro per i comuni che fanno parte dell’Ente Parco
delle Madonie per fare comprendere, grazie ai nostri esperti, le azioni
previste nei piani e le buone pratiche da seguire anche da parte delle
comunità e dei loro cittadini.”
Conclude il Commissario Caltagirone: “Uno dei punti di forza, per
raggiungere gli obiettivi previsti dai piani, è la “totale sinergia” fra
i soggetti regionali interessati: L’Ente Parco delle Madonie, il
Dipartimento dello Sviluppo Rurale, il Dipartimento Attività Sanitarie e
Osservatorio Epidemiologico – Servizio di Sanità Veterinaria, l’Istituto
Zooprofilattco Sperimentale e il Corpo Forestale Regionale che lavorano
a stretto contatto con L’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente
per raggiungere, insieme alle Amministrazioni comunali madonite, quelli
che tutti, ormai, definiamo: obiettivi comuni.”
L’Ente Parco, dunque, grazie ai piani di gestione, nella propria area di
competenza, rafforza l’azione e mette in campo le proprie forze per
affrontare l’emergenza, intensificare e contrastare, grazie anche
all’aiuto dei sele-controllori autorizzati, il fenomeno dell’aumento di
cinghiali e daini.

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