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Esercizio abusivo, l’Ordine dei giornalisti costituisce un gruppo di lavoro

Sempre più segnalazioni di esercizio abusivo della professione giungono all’Ordine dei giornalisti Sicilia, che ha costituito un gruppo di lavoro all’interno del Consiglio per monitorare e studiare la problematica. Il gruppo di lavoro che si occupa di esercizio abusivo della professione in ambito giornalistico, si relazionerà con i diversi componenti del Consiglio, le strutture dell’Ordine e gli organismi di categoria, tenuto conto del numero e del tenore delle varie segnalazioni che evidenziano da parte dei colleghi l’allarme per un fenomeno dilagante. “Sono diverse le anomalie del sistema – dice il presidente Odg Sicilia Roberto Gueli – tanti i casi da monitorare. La nostra iniziativa prevede anche un confronto con la politica, perché è il legislatore a dovere intervenire. Tra le varie storture, molti colleghi per esempio contestano le normative che regolamentano le testate non registrate. Come Ordine faremo il possibile per intervenire in tutela dei colleghi e di una categoria che vive una fase storica di forti disagi, segnati non soltanto dalle intimidazioni ma anche dall’esercizio abusivo della professione. Alla fine del nostro lavoro di monitoraggio invieremo gli esiti al Consiglio nazionale”.

É giusto ricordare che l’articolo 348 del codice penale e’ sostituito dal seguente: «Art. 348 (Esercizio abusivo di una professione). – Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale e’ richiesta una speciale abilitazione dello Stato e’ punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000».

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