Il 17 gennaio 2024 è la “Giornata di dialogo religioso ebraico-cristiano”.
La data scelta è il giorno prima dell´inizio della “Settimana di preghiere per l´unità dei cristiani”, per esprimere che è necessario ritrovare le nostre comuni radici prima di cominciare a cercare l´unità.
Scopo della Giornata è quello di sensibilizzare i cristiani verso il rispetto, il dialogo e la conoscenza della tradizione ebraica.
L’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso ha curato il sussidio per l’animazione pastorale. Obiettivo del testo “è fornire alle comunità cristiane (parrocchie, scuole, gruppi, associazioni, movimenti, istituti religiosi, circoli culturali, federazioni…) degli strumenti per avviare e sostenere, nei differenti contesti, processi di dialogo con le realtà ebraiche e di riscoperta delle radici ebraiche della e nella fede cristiana”.
Il sussidio, che ha per titolo le parole che Dio rivolge al profeta Ezechiele “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?”, si apre con il brano in ebraico di Ez 37, 1-14 seguito dalla traduzione italiana; contiene il messaggio dei Vescovi per la Giornata, a firma della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo, e il messaggio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia, firmato dal Presidente, Rav Alfonso Arbib. Il testo è arricchito da alcuni spunti di riflessione, dalle indicazioni per la celebrazione della Parola, dalle intenzioni per le preghiere dei fedeli e dalla presentazione di Elia Benamozegh, testimone del dialogo. A conclusione una sezione dedicata a proposte e strumenti per accrescere la conoscenza del mondo ebraico, con materiali e approfondimenti.