Grande successo per l’evento organizzato dal Conservatorio Alessandro nell’ambito della sua Stagione concertistica 2024 con il concerto “Il Conservatorio festeggia Santa Cecilia”, patrona della musica e dei musicisti, svoltosi venerdì 22 novembre 2024 presso la Chiesa di San Giuseppe dei Teatini.
“Nel giorno in cui per tradizione si ricorda Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti, abbiamo avuto la gioia di ritrovarci, nella splendida chiesa dei patri teatini gremita oltremisura, per innalzare la nostra preghiera fiduciosa attraverso le sublimi note del Requiem di Mozart. Un concerto intenso, coinvolgente, commovente: una lode corale che ci ha consentito di proiettare lo sguardo verso l’Alto” con queste parole il Direttore del Conservatorio Scarlatti, M° Mauro Visconti, interviene sull’esibizione.
Numeroso il pubblico presente e grandi apprezzamenti con continui applausi per la meravigliosa performance realizzata durante la serata con un programma di straordinaria bellezza, con l’esecuzione della celeberrima “Messa da Requiem KV 626” di Wolfgang Amadeus Mozart nella trascrizione di Carl Czerny per soli, coro e pianoforte a quattro mani.
Un’opera che non solo rappresenta uno dei capolavori del compositore salisburghese, ma racchiude anche una profonda riflessione sul tema della vita e della morte, rendendola particolarmente significativa in un’epoca segnata da conflitti e sofferenze.
Sotto la direzione del Maestro Fabio Ciulla, il coro del Conservatorio e un ensemble di talentuosi solisti hanno dato vita a questa opera monumentale. Gli interpreti – Fabiola Galati (soprano), Emanuela Prestigiovanni (mezzosoprano), Luciano Giambra (tenore) e Federico Cucinotta (basso).
A completare l’esperienza musicale, i maestri Giacometta e Vincenzo Marrone D’Alberti si sono esibiti al pianoforte a quattro mani.
Tra gli Alti del Coro anche la castelbuonese Mariantonietta Campo.
I Padri Teatini sono intervenuti al concerto dichiarando “La comunità dei teatini di Palermo ringrazia il Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti di Palermo per l’eccellente esecuzione ma soprattutto per avere trasmesso a tutti noi presenti l’amore alla musica. Solitamente nell’arte il valore che si pone in rilievo è la Bellezza, ma la Bellezza senza l’Amore rimane relegata ai canoni estetici e ieri nella maestosa chiesa di San Giuseppe dei teatini si respirava un’aria ricca di spiritualità che in qualche modo ci ha avvicinati a quell’amore che aveva portato, Santa Cecilia, a lasciare tutto per un amore più grande: Dio. La musica è sempre stata un potente mezzo di espressione delle emozioni, capace di toccare l’anima, evocare ricordi e trasmettere sentimenti e ieri in occasione della festa di Santa Cecilia abbiamo sperimentato, grazie a voi, tutto questo”.