Dei quattro cardinali siciliani soltanto due prenderanno parte al Conclave per l’elezione del 267° Papa: il cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita emerito di Agrigento, e il cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano.
Non entreranno in Conclave per raggiunti limiti di età: il cardinale Salvatore De Giorgi, originario di Lecce e Arcivescovo emerito di Palermo, che il prossimo settembre compirà 94 anni, e il cardinale Paolo Romeo, anch’egli Arcivescovo emerito di Palermo che ha già compiuto 87 anni.
Infatti, secondo la costituzione apostolica “Universi Dominici Gregis” promulgata da Papa Giovanni Paolo II il 22 febbraio 1996 (e aggiornata da Papa Benedetto XVI con il Motu Proprio “Normas Nonnullas”) circa la “Vacanza della Sede Apostolica e l’elezione del Romano Pontefice”, possono entrare in Conclave per l’elezione del papa, tutti i cardinali di Santa Romana Chiesa che non hanno ancora compiuto gli ottant’anni di età.
Il cardinale De Giorgi – Arcivescovo emerito di Palermo dal 19 dicembre 2006 – ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 per l’elezione di Papa Benedetto XVI. Di particolare rilievo, nel curriculum vitae del Porporato, la nomina a membro della commissione costituita da Papa Benedetto XVI (il 24 aprile 2012) per indagare sul caso “Vatileaks”, a proposito della fuoriuscita di documenti vaticani e lettere riservate, insieme ai cardinali Julián Herranz Casado e Jozef Tomko.
Il cardinale Paolo Romeo – Arcivescovo emerito di Palermo dal 27 ottobre 2015 – ha preso parte al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
I cardinali siciliani elettori
Tra i due porporati siciliani elettori, il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita emerito di Agrigento (dal 2021), è nato a Messina il 22 maggio 1946, e sin dall’inizio – come si evince dalla pagina biografica del sito della Santa Sede – «ha impostato la sua azione sulle idee forza di comunione, missione e formazione, con un accento particolare sulle situazioni di marginalità e di povertà. La speciale attenzione al fenomeno migratorio – una delle priorità pastorali in una diocesi che comprende nel suo territorio anche Lampedusa e Linosa, mete continue di sbarchi di immigrati – gli è valsa il 24 maggio 2013 la nomina a presidente della commissione episcopale per le migrazioni e presidente della fondazione Migrantes. In questi anni il suo impegno come pastore ha puntato a favorire l’accoglienza e l’ospitalità, ma soprattutto a promuovere una cultura dell’incontro e della condivisione».
L’8 luglio 2013 Montenegro ha ricevuto Papa Francesco a Lampedusa nel primo viaggio del Pontificato, e il 14 febbraio 2015 è stato creato cardinale da Papa Francesco. È membro: dei Dicasteri: delle Cause dei Santi; per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Il Cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, è nato il 26 novembre 1970 a San Giovanni Gemini, nell’Arcidiocesi Metropolitana di Agrigento. Teologo biblista. Il 27 maggio 2022 è stato nominato Vescovo titolare di Acque di Mauritania e Ausiliare di Roma, ricevendo l’ordinazione episcopale il 29 giugno successivo. Il 6 gennaio 2023, il Santo Padre l’ha nominato Vicegerente della Diocesi di Roma. Il 6 ottobre 2024, con l’annuncio del Concistoro, è stato nominato Vicario Generale per la Diocesi di Roma. Il 25 ottobre successivo, il Santo Padre l’ha nominato Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, conferendogli il titolo personale di Arcivescovo. È stato creato Cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, del Titolo di S. Maria Assunta e S. Giuseppe a Primavalle.


Card. Francesco Montenegro


Card. Paolo Romeo
Da www.portadiservizio.it