Il “Premio Tappeto Rosso” è l’ennesima scommessa ideata e vinta dal vulcanico Angelo Butera. Nella lunga attività artistica, articolata e ricca di straordinari successi, Butera ha sempre saputo cogliere il senso più alto delle innovazioni culturali. E tra queste, ma solo in ordine di tempo, c’è appunto “Tappeto Rosso” che nei suoi primi due anni di vita ha già fatto capire il grande spessore culturale che ha.
Oggi, tra le tante iniziative che portano la sua firma e che fanno parte del cartellone estivo 2025 “Sicilia l’isola della musica”, spicca l’appuntamento estivo con la consegna dei riconoscimenti legati al mondo della cultura e dello spettacolo siciliano che da due anni si svolge nella splendida ed elegante location del Mangia’s Himera Resort sul lungomare di Campofelice di Roccella. Evento che ha avuto un illustre progenitore nell’omonima trasmissione andata in onda lo scorso anno sulle frequenze televisive di TRM con la conduzione del giornalista, e direttore dell’emittente palermitana, Alessandro Amato.
I premiati dell’edizione 2025 del Premio sono personaggi ed eventi cult del variegato panorama regionale del mondo dello spettacolo e della cultura.
La serata si è svolta sabato 14 giugno, con tanti illustri personaggi della politica, dell’imprenditoria e dello spettacolo, che hanno accompagnato i momenti delle premiazioni. Tra i presenti il Deputato regionale del Pd e presidente della Commissione siciliana antimafia Antonello Cracolici, i sindaci Peppuccio Di Maggio (Campofelice di Roccella), Mario Cicero (Castelbuono) e Francesco Ribaudo (Marineo), e l’imprenditore Vincenzo Montanelli della VM Agency Group impegnato nell’organizzazione della manifestazione “Mondello dall’alba al tramonto” e tanti altri eventi, tra cui il Festino, nel capoluogo siciliano.
Nell’ordine sono state proclamate le premiazioni de “Le Vie dei Tesori”, Lampedus’Amore, Michele La Tona e quella alla memoria di Ferruccio Barbera.
“Le Vie dei Tesori”, con la presenza di Laura Anello una delle fondatrici che ritirato la targa, che, come loro stessi amano definirsi “è la sfida di un gruppo di giornalisti e operatori culturali di Palermo convinti che siano le persone a cambiare le città. Hanno cominciato la loro “avventura” nel 2006 e da poco il progetto si è allargato con “Borghi dei Tesori”. Oggi riesce a far muovere migliaia e migliaia di amanti del turismo con un indotto che supera i 10 milioni di euro.
Lampedus’Amore, a ritirare il riconoscimento il presidente e direttore artistico Filippo Mulè, è “giornalismo e spettacolo, cultura e solidarietà, memoria e riflessioni, musica e solidarietà, sport e convegni, integrazione, impegno sociale e bellezze naturali: sono i temi che affronta l’associazione Occhiblu ETS, che dal 2016 organizza a Lampedusa la manifestazione Lampedus’Amore-Premio Giornalistico internazionale Cristiana Matano, dedicato alla giornalista campana (nata a Napoli e cresciuta a Salerno) che per amore aveva lasciato la sua terra e scelto di vivere e svolgere la sua professione in Sicilia che si è spenta nel luglio del 2015 a soli 45 anni, stroncata da un terribile male. Amava la vita, la famiglia, la sua professione e… Lampedusa, l’isola che era il suo “rifugio”, dove si è spesa anche professionalmente e dove ha scelto di riposare, coronando l’ultimo dei suoi desideri”.Michele La Tona, cerdese di nascita, giornalista che ha celebrato il prestigioso traguardo di 50 anni di iscrizione all’Albo dei Giornalisti, (ha diretto numerose pubblicazioni, tra cui “Palermo al Teatro”, organo ufficiale della Fondazione Andrea Biondo, e ha collaborato con varie testate giornalistiche. Autore prolifico, ha firmato saggi come “Camus, testimone di libertà”, “La vera storia della baronessa di Carini”, “Come nasce un teatro stabile” e “Appunti di teatro”, dimostrando un costante interesse per l’arte e la cultura) ma soprattutto uomo di teatro. E’ stato tra i fondatori del Teatro Biondo Stabile di Palermo, ricoprendo i ruoli, prima come Direttore dell’Ufficio Stampa e poi come Segretario Generale. Nel corso della sua carriera, La Tona ha lasciato il segno in numerosi festival di rilievo nazionale e internazionale, come Segesta Teatro, Palermo di Scena, Tindari Estate, Orestiadi e molti altri ed ha collaborato con il Comune di Palermo per lo sviluppo delle attività teatrali e culturali. A Segesta nel 1999 si è inventato le rappresentazioni teatrali all’alba che hanno riscontrato un grandissimo successo.
Infine il ricordo ed il premio alla memoria di Ferruccio Barbera, nel ventennale della prematura scomparsa. Pubblicitario, innovatore della comunicazione e pioniere della comunicazione radiotelevisiva locale. Non è facile racchiudere i tanti volti eclettici di Ferruccio Barbera in una sola fotografia, anche a vent’anni esatti dalla sua scomparsa, a 54 anni, in una camera d’albergo di Roma, dove si divideva, appunto tra la capitale e il capoluogo siciliano.
Da quel 26 maggio 2005 il filo rosso però non si è mai spezzato. Ferruccio vive ancora attraverso il suo lavoro che resta immortale.Tra questi la trasmissione televisiva “Io vedo Cts” alla fine degli anni ’70, la comunicazione curata durante il Mondiale delle notti magiche di Italia ’90, l’impegno nel mondo della cultura e soprattutto il grande merito di aver riacceso la luce del Teatro Massimo, riaperto grazie al suo impegno nel 1997, dopo un lungo stop di attività iniziato nel 1974.
Tutto questo in una magnifica serata con Angelo Butera perfetto organizzatore di un evento reso ancora più “buono” grazie al ricco e prelibato buffet offerto dalla struttura alberghiera della rinomata famiglia Mangia, leader indiscussa del settore turistico mondiale, e della straordinaria bontà di una torta appositamente realizzata dai maestri pasticceri dell’azienda Fiasconaro di Castelbuono per brindare al successo di una iniziativa destinata a far parlare positivamente ancora a lungo.

