Dalla pagina Facebook del professore Rosario Schicchi abbiamo avuto notizia che è in corso di svolgimento un’importante attività progettuale relativa al popolamento monumentale degli agrifogli di Piano Pomo.
Ecco il commento del catedratico castelbuonese, anche direttore dell’Orto Botanico di Palermo.
“In compagnia degli amici Giuseppe Bazan, Natale Surano, Pippo Di Noto, Peppe Piro, Peppe Pitingaro e Mario Prestigiovanni abbiamo portato avanti l’attività progettuale relativa al popolamento monumentale degli agrifogli di Piano Pomo che prevede: la rappresentazione planimetrica dei singoli individui, la caratterizzazione metrica e strutturale dei popolamenti esistenti, la datazione degli individui più grandi e il rilevamento dello stato di vigoria e delle condizioni fitosanitarie delle piante.
Il boschetto degli agrifogli monumentali è un “piccolo mondo” differente dai boschi circostanti. Esso è costituito da alberi che congiungono in alto le loro chiome formando una cupola verde pressoché continua, che occulta la straordinaria bellezza e solennità dell’interno. Qui scompare, infatti, ogni mescolanza con altre piante e nessun’altra specie turba l’uniformità dei colori, accompagnata solo da una grande diversità di linee e di forme dei vetusti tronchi e del groviglio dei rami, che costituiscono una sorta di colonnato di quello che può essere considerato, a ragion veduta, un “Santuario della Natura” delle nostre Madonie.
Molto spettacolari sono le forme e le dimensioni inusuali che vengono ad assumere i fusti vicini saldatisi grazie ad un particolare tipo di innesto naturale (innesto per approssimazione). In questo piccolo mondo silenzioso, proprio di altre ere, filtra pochissima luce che fa da cornice alle mille ombre e sfuma gradatamente i colori, conferendo a tale peculiare lembo di natura vivente un’atmosfera magica, unica e suggestiva dove si palesano strane figure antropomorfe”.