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Inaugurato ufficialmente il “nuovo” stadio di Castelbuono. Alla polvere ed al fango adesso fa riscontro il manto verde di buona speranza

Giornata di festa al “Luigi Failla” di Castelbuono. Si è sviolta oggi pomeriggio la cerimonia ufficiale di inaugurazione dello stadio di via Mazzini ammodernato e rinnovato anche nel fondo campo, adesso in erba sintetica.

Prima dell’incontro di calcio in programma tra la Superguiovane Castelbuono ed il Geraci, finito in parità a reti inviolate, i momenti di “iniziazione” hanno visto presenti le massime autorità del calcio regionale, ha presenziato il presidente Sandro Morgana, i sindaci dei due comuni Mario Cicero e Luigi Iuppa, i presidenti della squadre Peppe Vaccaro (onorario) e Peppe Genchi per i padroni di casa e Francesco Giaconia per gli ospiti. Ed infine la solenne benedizione impartita da padre Pino Vacca.

Nel cerimoniale si è parlato dell’episodio triste, forse la pagina più triste del glorioso e storico Torneo delle Madonie che ha portato all’intitolazione dello stadio di Castelbuono al compianto Luigi Failla deceduto il 16 luglio del 1963 a seguito di un fortuito scontro di gioco accaduto durante la partita di calcio, valevole per il 14° Torneo delle Madonie, tra la squadra del suo paese, la Castelbuonese ed il Montemaggiore.

Sono stati ricordati i momenti “magici” del calcio castelbuonese che ha abituato bene i propri sostenitori e spesso è stato protagonista del settore dilettantistico. Dopo le esperienze nel Torneo delle Madonie, vinto due volte con la doppietta 1958 e 1959, i primi importanti risultati nei campionati federali arrivarono con l’AC Castelbuono che nel quinquennio 1975 / 1980 riuscì a raggiungere l’allora massima serie regionale che era il campionato di Promozione conquistata nella stagione 1980/81. Applausi a scena aperta hanno accompagnato questi momenti con la presenza dell’icona del calcio castelbuonese Liborio Prestianni, tornato al campo dopo anni di assenza. Il risultato della presenza nel campionato di Promozione a Castelbuono si è ripetuto 32 anni dopo grazie alla Polisportiva Castelbuonese che riuscì a centrare anche il passaggio al campionato superiore di Eccellenza.

La storia più recente ci consegna la Supergiovane Castelbuono con il risultato più prestigioso di sempre negli annali del calcio castelbuonese: la vittoria della Coppa Italia di Promozione ed il passaggio in Eccellenza dove sta militando con grande onore tanto da meritarsi il titolo di matricola terribile del girone A.

Per gli amanti delle statistiche come noi ci piace ricordare anche un risultato che non fu foriero di una vittoria sul campo e nel campionato ma che ha dato una visibilità unica al calcio di Castelbuono. Era l’11 maggio 1980 ed al “Failla” era in programma la terz’ultima giornata del girone F di Prima Categoria tra il Castelbuono ed il Villabate, ovvero lo scontro diretto al vertice con gli ospiti avanti di due punti in classifica, allora la vittoria dava due punti, ed il Castelbuono, compagine allora presieduta da Mario Fiasconaro (fondatore dell’omonima azienda che produce il famoso panettone) e allenata da Gioacchino Lima ad inseguire. Quel giorno si presentarono al «Luigi Failla» circa 5.000 spettatori per assistere al big match di Prima Categoria, mentre lo stesso giorno alla «Favorita» il Palermo incontrava la Ternana, risultato finale 1-0 a favore dei rosanero con gol di Ammoniaci, davanti a 3.200 paganti in serie B. I giornali dell’epoca titolarono: “Più spettatori al Failla che alla Favorita”. La partita di Castelbuono finì 2 a 2, ma rimane negli annali del calcio dilettantistico siciliano per essere stata la gara di Prima Categoria con il maggior numero di spettatori.

Questa molto in sintesi la storia calcistica che è passata dall’impianto calcistico con tre sodalizi sportivi diversi che hanno avuto però un denominatore comune: l’amore per il calcio e per il proprio paese. Impianto che oggi è stato in forma ufficiale ed istituzionale inaugurato nella nuova veste ammodernata che ha cancellato il polveroso fondo campo, che sapeva di antico, al nuovo manto in erba sintetica dove il verde rappresenta sicuramente la speranza per un domani sempre migliore.

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il giornale di Castelbuono e oltre

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