La Consulta giovanile di Castelbuono è lieta di invitare la cittadinanza castelbuonese e delle Madonie all’evento “Emergenza incendi: indifferenza e prevenzione”, che si svolgerà giorno 7 ottobre nell’Aula Consiliare del Comune di Castelbuono a partire dalle 17:30.
L’obiettivo della consulta è quello di promuovere il dialogo tra le amministrazioni dei paesi colpiti dai recenti incendi (Campofelice di Roccella, Gratteri, Lascari e Valledolmo), i rappresentanti della Protezione civile, ing.Maurizio Cimino e ing. Ranieri Meloni, l’Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Palermo, dott. Ciro Pedrotti, e la cittadinanza (in particolar modo i rappresentati politici e gli enti locali) per individuare le mancanze e le possibilità di miglioramento dinnanzi al problema della prevenzione e degli interventi.
Sono stati inoltre invitati a partecipare all’assemblea pubblica anche i Vigili del Fuoco, l’Ente Parco delle Madonie, la Sosvima spa, i Comuni delle Madonie, le organizzazioni sindacali e i partiti politici, le Associazioni ambientaliste e le Consulte Giovanili dei Paesi delle Madonie.
A conclusione dell’evento, la Consulta Giovanile di Castelbuono e le altre consulte madonite si impegnano a stilare un comunicato contenente le criticità emerse dalla discussione, le idee di prevenzione e qualsiasi proposta con l’obbiettivo di porlo all’attenzione dell’Assemblea Regionale Siciliana.
La necessità che ha spinto la Consulta a pensare a questo incontro è la semplice constatazione di un dramma che affligge la nostra terra in termini sempre più preoccupanti.
L’eccezionale gravità della situazione emerge immediatamente guardando ai dati: secondo quanto riportato da Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), la Sicilia rappresenta il 75% delle aree bruciate; la provincia di Palermo risulta la più impattata (oltre 15.500 ettari, di cui il 20% foreste); Legambiente riporta che dal 2018 al 2022, in Sicilia sono stati 2938 i reati accertati per incendi dolosi, colposi e generici, e di questi si registra che la provincia di Palermo sia quella con più illeciti.
Dopo aver sentito parlare di prevenzione indirettamente e avendo letto nei giornali delle reazioni delle istituzioni, la Consulta promuove un’occasione di confronto diretto tra la cittadinanza e gli attori protagonisti degli interventi in materia.