[RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO]
Al Centro Sportivo “Pietro Pisani” di Palermo si è tenuta la 4° giornata della Gara di
Calcio Paraolimpico e Sperimentale, un torneo nazionale di calcio a 7 riservato a
calciatori e calciatrici con disabilità intellettivo-relazionale e patologie psichiatriche.
Il torneo di calcio denominato “Il Calcio è di Tutti”, promosso dalla Federazione Italiana
Giuoco Calcio (FIGC), mira a favorire un’ampia partecipazione al calcio di giocatori
con diverse tipologie di disabilità, attraverso la creazione di un contesto di gioco
ufficiale e strutturato. Il torneo rappresenta il risultato finale di anni di impegno e
collaborazione tra la FIGC e la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale (DCPS) su
più livelli. L’obiettivo è quello di diffondere sempre più la pratica calcistica tra i
calciatori che vivono situazioni di fragilità, limitando le barriere sociali, fisiche,
economiche e culturali che attualmente escludono i giocatori impedendo loro l’accesso
allo sport.
Il torneo prevede l’affiliazione e il tesseramento sia degli atleti che degli educatori
sportivi alla FIGC e per la prima volta, quest’anno, sbarca anche in Sicilia, a Palermo e a
Catania.
Quest’anno, tra le squadre che hanno preso parte al torneo è presente la Comunità
Terapeutica Assistita “Fauni” di Castelbuono con i suoi utenti, in gemellaggio con la
CTA “Gea” di Ciminna e con la presenza di utenti appartenenti al Centro di Salute
Mentale dell’ASP 6 di Cefalù e della provincia di Palermo.
Alcune delle squadre partecipanti fanno capo al gruppo “Circolarmente”, creato dagli
operatori di alcune strutture psichiatriche della Provincia di Palermo, al fine di favorire
l’integrazione e la socializzazione tra utenti ed operatori.
Ogni Comunità organizza allenamenti settimanali per le squadre, di composizione mista,
maschile e femminile, finalizzati al miglioramento delle prestazioni fisiche e delle
relazioni interpersonali.
Durante l’anno le partite, organizzate su base regionale o interregionale, sono arbitrate
dagli ufficiali di gara della FIGC e la finale nazionale si svolgerà nel periodo di
Maggio-Giugno in Toscana.
Si tratta di un progetto all’avanguardia nel panorama europeo, con l’obiettivo primario di
abbattere ogni barriera che ostacoli la piena integrazione e garantire la pratica
continuativa del calcio, al fine di migliorare le potenzialità fisiche e motorie di ogni
atleta.
Lo sport, elemento di sviluppo e crescita sociale, rappresenta il sano veicolo di
inclusione sociale e di condivisione, che si sviluppa all’interno delle attività riabilitative
delle realtà psichiatriche, al fine di garantire pari opportunità attraverso l’esercizio e il
diritto allo sport.