Abbiamo presentato in un precedente articolo l’attività medica svolta presso la CTA Fauni. Vediamo adesso attraverso questo articolo a firma dello psichiatra Giuseppe Denaro, Direttore Sanitario proprio nella struttura di Castelbuono, le linee storiche e scientifiche della psichiatria.
La psichiatria è la disciplina cruciale nel campo della salute mentale. Essa ha subito notevoli trasformazioni nel trattamento dei disturbi, dalle pratiche primitive legate a credenze spirituali e magia, già nella Grecia e nell’antica Roma, Ippocrate introdusse il concetto dí squilibrio umorale come causa delle malattie mentali. Nel Medioevo si ebbe un periodo di oscurantismo con approcci superstiziosi, dove le persone con disturbi mentali venivano spesso isolate o considerate possedute. Nel Rinascimento emersero alcune istituzioni per l’assistenza ai malati mentali, sebbene spesso improntate a metodi coercitivi. Nell’Illuminismo ebbero inizio approcci più umanitari, con maggiore attenzione ai diritti umani ed alla razionalità. Fu Freud nel XX secolo a rivoluzionare la psichiatria con la teoria psicoanalitica e nello stesso tempo vi fu l’introduzione dell’ellettroshock e dei farmaci psicotropi. Nel 1978 fu promulgata la legge Basaglia, che rivoluzionò il trattamento dei disturbi mentali, promuovendo la chiusura dei manicomi e l’adozione di strutture territoriali e la deistituzionalizzazione della cura psichiatrica, favorendo approcci più comunitari ed umani. Lo sviluppo di farmaci psichiatrici più specifici e la crescita dell’approccio biologico ha nel tempo aumentato la consapevolezza sociale riguardo ai disturbi mentali, e nel XXI secolo si è assistito ad un continuo progresso nella comprensione neurobiologica dei disturbi mentali, insieme alla crescita dell’attenzione verso approcci integrati che considerano sia fattori biologici che quelli psicosociali, riflettendo una visione più olistica e personalizzata della salute mentale.
Oggi la percezione di un malato psichiatrico da parte della società può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui cultura, educazione e consapevolezza. Tuttavia, in molte società persistono alcuni stereotipi e pregiudizi che comportano l’associazione tra malattia mentale e comportamenti violenti, la mancanza di autonomia o la considerazione che la malattia mentale sia una sorta di debolezza personale. Lo stigma può portare a discriminazioni nell’ambito lavorativo, sociale e persino all’interno delle famiglie, con la conseguenza di una emarginazione e di un evitamento, per la comprensione limitata delle loro condizioni. Il crescente sforzo per sensibilizzare ed educare la società riguardo ai disturbi mentali al fine di ridurre lo stigma e la maggiore consapevolezza e comprensione potranno contribuire a cambiare queste percezioni, promuovendo un approccio più compassionevole ed inclusivo verso coloro che vivono con malattie psichiatriche. Con l’avanzamento delle neuroscience e delle tecnologie diagnostiche, ci si aspetta una maggiore precisione nella diagnosi dei disturbi psichiatrici, l’individuazione di biomarcatori e l’impiego di strumenti di imaging cerebrale potrebbero contribuire ad una classificazione più accurata. Tecnologie come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e le app di supporto potrebbero migliorare l’accessibilità e la personalizzazione delle cure.
Una società più informata e compassionevole può promuovere un ambiente in cui i malati psichiatrici si sentano sostenuti ed inclusi. L’attenzione sulla prevenzione e sull’intervento precoce possono migliorare le prospettive di recupero. È importante sottolineare che molte persone con disturbi psichiatrici conducono vite piene ed integrate nella società con il giusto trattamento, il sostegno sociale ed interventi adeguati, sapendo gestire adeguatamente ed efficacemente i loro disturbi e conducendo una vita soddisfacente. L’obiettivo è di favorire l’inclusione sociale ed il pieno coinvolgimento nella comunità. Integrarsi e vivere come gli altri uomini e’ un obiettivo realizzabile per molte persone con disturbi psichiatrici e l’importanza della sensibilizzazione, della lotta allo stigma e dell’accesso a cure di qualità non può essere sottolineata abbastanza per migliorare la qualità della vita e le prospettive a lungo termine delle persone con disturbi mentali.
Concludo con il sottolineare che l’approccio istituzionale, la precisione nella diagnosi, le terapie personalizzate, l’integrazione degli approcci terapeutici, la riduzione dello stigma, le innovazioni tecnologiche, la prevenzione e l’intervento precoce configurano un panorama terapeutico più personalizzato, accessibile ed integrato con un’enfasi crescente sulla riduzione dello stigma e sull’approccio olistico alla salute mentale.
Giuseppe Denaro

Profilo Professionale del Dr. Giuseppe Denaro
Dirigente Medico con oltre 40 anni di esperienza nel campo della psichiatria, acquisita in contesti sanitari pubblici e privati. La sua formazione include una Laurea in Medicina e Chirurgia, seguita da specializzazioni in Neurologia e Psichiatria. La carriera si è concentrata principalmente sull’assistenza clinica, la gestione dei servizi psichiatrici e un continuo aggiornamento in ambito neuroscientifico e psichiatrico.
Nel corso degli anni, ha ricoperto ruoli di responsabilità in ambito sanitario, tra cui:
Specialista Ambulatoriale Interno nella branca di Neurologia
Medico libero-professionista nell’ambito della Medicina Legale e Fiscale
Dirigente Psichiatra a tempo indeterminato presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo, con incarico anche di Responsabile del Centro di Salute Mentale
In passato, è stato componente come esperto della IX Commissione Medica Integrata per l’invalidità civile presso l’ASP di Palermo.
E’ stato anche attivamente impegnato nell’ambito della ricerca e della didattica. Ha partecipato come relatore a congressi e convegni nazionali, internazionali e pubblicato articoli scientifici, contribuendo a studi osservazionali sull’uso degli antipsicotici nel trattamento della schizofrenia.
E’ socio fondatore dell’Associazione Onlus Stupenda-Mente, un’organizzazione dedicata allo studio, alla ricerca e alla divulgazione del sapere psichiatrico.
Dal 2021 ricopre il ruolo di Direttore Sanitario presso la CTA “Fauni” di Castelbuono, una struttura residenziale di assistenza psichiatrica. In questa posizione, le sue responsabilità comprendono:
Gestione sanitaria e organizzativa: Supervisione e pianificazione delle attività cliniche della struttura, inclusi trattamenti psichiatrici intensivi e la gestione di pazienti psichiatrici cronici, con particolare attenzione all’ottimizzazione delle risorse disponibili.
Coordinamento di team multidisciplinari: Gestione di un team composto da medici, infermieri, psicologi e altri professionisti sanitari, al fine di garantire un approccio integrato e personalizzato per ogni paziente.
Innovazione terapeutica: Implementazione di programmi terapeutici innovativi, basati su evidenze scientifiche, focalizzandosi sulla riabilitazione psico-sociale e sul miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
Supervisione clinica: Monitoraggio continuo dei trattamenti psichiatrici, con particolare attenzione alle terapie farmacologiche (inclusi gli antipsicotici), alle relative complicanze e alla gestione delle emergenze cliniche.
La sua attività alla CTA “Fauni” è caratterizzata da un approccio olistico che integra il trattamento medico con il supporto psicologico e la riabilitazione sociale, con l’obiettivo di favorire l’autonomia dei pazienti e il loro reinserimento nella società.