Il settore della pastorizia e dell’allevamento di montagna sta attraversando una stagione di forte crisi e nel giro di qualche decennio rischia di scomparire, portando via con sé millenni di cultura, conoscenza e sapienza. Dal rilievo di questo fabbisogno e dallo sforzo visionario a lungo termine, è suonata la campanella di allarme per l’Amministrazione di Petralia Sottana che, però, ha visto trasformare il problema in opportunità grazie all’idea introdotta dall’Associazione Riabitare l’Italia e dal CREA. Dopo il grande successo ottenuto dalla prima edizione della scuola per giovani pastori tenutasi in Piemonte, gli amministratori di Petralia Sottana hanno fortemente voluto portare questo modello innovativo e di successo sulle Madonie. Grazie a lunghe interlocuzioni preliminari avute prima con Riabitare l’Italia e il CREA e poi con la rete dei partner, oggi questo sogno è diventato realtà. L’opportunità per i giovani che vogliono accostarsi in modo moderno a questo mondo antico finalmente è concreta, la scuola serve infatti a sostenere i progetti di chi vuole vivere dignitosamente anche nelle aree “rugose” d’Italia, fabbisogno rilevato dall’indagine “Giovani dentro“. L’approccio didattico dinamico e innovativo introdotto dalla scuola e lo scambio di buone prassi con altre realtà simili, è la chiave di successo per aprirsi al mondo, pur mantenendo l’enorme bagaglio di conoscenze millenarie che i nostri avi ci hanno trasmesso con lacrime e sangue. Il percorso formativo, infatti, ha delle caratteristiche peculiari e sperimentali in quanto propone un modello itinerante e un metodo didattico di peer education(educazione tra pari).
“Un sentito ringraziamento va all’Associazione Riabitare l’Italia e al CREA – si legge in una nota – per aver ideato questo modello innovativo e per aver accettato la nostra proposta di applicazione sul territorio madonitae a tutta la rete dei partner, fra cui SOSVIMA, la BCC Madonie, la Rete Rurale Nazionale, il Ministero per l’Agricoltura, Confcooperative Sicilia e il suo fondo sviluppo, Università dei Mestieri Agenform per aver reso concreta l’iniziativa”.
Ma le buone notizie non finiscono qui, perché a maggio, durante lo svolgimento della scuola, è previsto il “Festival della Pastorizia, dell’Erranza e del Ritorno nelle Madonie“, un momento importantissimo di riflessione, condivisione e dialogo con ospiti eccellenti.
Il corso, rivolto a maggiorenni occupati e disoccupati, avrà un massimo di n. 15 partecipanti e una durata di n. 96 ore (di cui n. 16 online in modalità remoto e n. 80 ore in presenza comprensive di attività laboratoriali).
Le candidature potranno essere presentate all’email giovanipastori@crea.gov.it entro il 29 marzo 2024.
Maggiori informazioni sul sito https://www.reterurale.it/giovanipastori