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L’emozione dell’Arena di Verona e dell’Aida con Castelbuono nel cuore

Entrare all’Arena di Verona per assistere all’Aida, quest’anno in versione rievocativa storica del 1913, è sempre un’emozione unica e sono certo di non esagerare nell’affermare che è tra le emozioni artistiche più belle che possano capitare.

Essere presente nel tempio dell’Opera lirica per eccellenza, di quel canto lirico italiano elemento del patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, è veramente da pelle d’oca, da emozioni che vanno vissute dal vivo. Ed io, quando sono dalle parti della città scaligera votata a Giulietta e Romeo, non manco occasione per vivere da dentro tutto il bello dell’Arena di Verona.

Quest’anno ho vissuto queste emozioni con un motivo in più, con l’orogoglio della mia innata castelbuonesità. Mi sono accreditato, ed ho assistito all’evento dell’Aida, come giornalista inviato della testata Suprauponti, il giornale di Castelbuono.

Un’emozione nell’emozione per chi come me ama il proprio paese.

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il giornale di Castelbuono e oltre

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