Aggiornato al
Aggiornato al

Madonie, concluso lo study-tour di 11 docenti provenienti da Polonia, Spagna e Turchia

Si è conclusa, con una cerimonia di commiato a
Palazzo Pucci Martinez, sede dell’Ente Parco delle Madonie, la visita di
un gruppo di docenti di istituti superiori turchi, spagnoli e polacchi
nell’ambito del programma Erasmus “Repair the world”, che promuove
azioni di conoscenza per una nuova didattica ecosostenibile.
Per quasi una settimana, dai comuni costieri a quelli di alta montagna,
dalle specie endemiche quali l’Abies nebrodensis al viaggio nel
sottosuolo, ai siti inseriti nell’itinerario geologico del Madonie
Unesco Global Geopark, la delegazione è andata alla scoperta del
territorio del Parco, istituito nel 1989 in Sicilia per tutelare la sua
preziosa biodiversità.
“Siamo rimasti molto colpiti dalla ricchezza di questa parte della
Sicilia”, hanno affermato all’unisono i docenti, che al rientro presso i
propri istituti di provenienza elaboreranno nuovi programmi didattici
anche seguendo l’esempio delle numerose ed innovative azioni-pilota
realizzate dal Parco in questi anni per difendere la varietà naturale.
“Non ci aspettavamo tutta questa mutevolezza di paesaggio. E’
incredibile osservare il mare dall’alto delle cime madonite. La cultura
locale, poi, è ancora oggi strettamente interconnessa alla natura. E
ciò, al giorno d’oggi, non avviene spesso”.
Come ribadito nel corso dell’incontro dal Commissario dell’Ente Parco
Salvatore Caltagirone, “Le Madonie proseguono la strategia di dialogo
internazionale in difesa della Biodiversità, per una nuova didattica
ambientale, nell’anno in cui si celebra il ventesimo anniversario
dell’adesione del nostro territorio al prestigioso progetto dei
Geoparchi, dal 2015 riconosciti dall’Unesco”.
Gli study tour proseguiranno nei prossimi mesi, quando Spagna e Polonia
ospiteranno, a loro volta, le delegazioni italiane per il reciproco
percorso di confronto.

Condividi

il giornale di Castelbuono e oltre

Il giornale di Castelbuono e oltre