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Mangiare bene spendendo il giusto: i 15 ristoranti più convenienti in Sicilia e Sardegna. Si parla di Nangalarruni e Palazzaccio

Segnalati dalla Guida Michelin con il Bib Gourmand, questi locali fanno del rapporto qualità-prezzo il proprio punto di forza. Tratto dall’articolo a firma di Lara De Luna pubblicato sulla rubrica “Il Gusto” di repubblica.it

Castelbuono – Nangalarruni

Il nome è quello di un antico strumento a fiato tipico di alcune composizioni popolari. E anche il locale, con il suo arredo curato ma rustico e il dehors poetico rimandano allo stesso immaginario rurale e romantico. Il parco delle Madonie, al cui interno il ristorante vive, regala tutto ciò che può in termini di materie prime, che vanno poi a disegnare piatti tradizionali sì, ma notevolmente alleggeriti. Tornano i funghi, protagonisti anche di un percorso in 5 portate e diverse cotture (antipasto) e della zuppa di funghi, legumi bio, verdure di campo e zafferano, uno dei primi più originali. Il gelo alla cannella con gelato, poi, è un tocco di grazia.

Castelbuono – Palazzaccio

Ancora Castelbuono, ancora provincia di Palermo. L’attenzione alla cucina locale e alle materie prime del Parco delle Madonie in questo indirizzo è quasi totale a partire dall’antipasto che, pur variando a seconda della stagione, somiglia a sé stesso nel goloso alternarsi di verdure, formaggi e carne. I funghi non mancano mai, ma la giardiniera fatta in casa è un antipasto da non perdere e i formaggi locali sono un tesoretto in cui tuffarsi. Magari accompagnati dal pane, rigorosamente fatto in casa.

Ecco il link dove leggere tutto l’articolo:

https://www.repubblica.it/il-gusto

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il giornale di Castelbuono e oltre

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