Sarà ospitata dal 28 giugno al 16 settembre 2025 all’Osterio Magno di Cefalù “Radici. Connessioni, relazioni, rinascite di natura e umanità” la mostra personale di Antonino Culotta in arte Nenè.
Radici è una mostra che attraverso le suggestioni creative dello scultore lancia un messaggio di unione e rinascita, un messaggio attualissimo in questo momento storico di conflitto, di disgregazione, di disumanità.
Una necessità di rinascita dovuta all’ispirazione che arriva dallo “scarto” che rivendica la sua forza di trasformarsi in opera d’arte.
L’albero muore, la radice resta e si trasforma in scultura che conserva la memoria di ciò che era, custodisce la forma di ciò che la suggestione ha “visto”. L’artista, seguendo semplicemente le curve delle radici provenienti da alberi diversi reperiti sul territorio (legni di ulivo, pero, arancio amaro, corbezzolo, erica), immagina e fa emergere ciò che la natura stessa e la sua creatività suggerisce.
“I tronchi degli alberi sono separati, ma le radici si tengono strette le une alle altre e i rami in alto si intrecciano. Sono uniti a livello profondo e a quello più elevato. Gli uomini dovrebbero essere come un’immensa foresta” scriveva lo scrittore e poeta Romano Battaglia. L’umanità oggi più che mai ha bisogno di essere come una “immensa foresta”.
Radici vuole essere per questo un simbolo di forza, resilienza e connessione con le proprie origini, ancoraggio sicuro per l’albero e per l’essere umano.
Una metafora delle relazioni umane che si estendono, si moltiplicano e si rafforzano per affrontare insieme le più difficili avversità.
La mostra sarà inaugurata sabato 28 giugno alle XX all’Osterio Magno in via G. Amendola a Cefalù (PA) alla presenza del Vescovo di Cefalù S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante e dell’artista.