Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Quarta vittoria nelle ultime cinque gare e agganciato il Como al terzo posto, a meno uno dalla Cremonese, che ospiterà il Palermo nel prossimo turno.
Andiamoci per ordine: rosanero che lasciano le iniziative al Como per mezz’ora abbondante, ma senza andare mai in affanno, era il tempo che serviva giusto per prendere le misure. Poi tripudio degli uomini di Corini per il resto del match, nei primi minuti ci provano in ordine Gabrielloni, Bellemo, Verdi e di nuovo Gabrielloni che segna ma è in fuorigioco, è la scossa necessaria per i nostri che 3 minuti dopo vanno in vantaggio. Minuto 34, assist del solito Di Mariano, e goal di capitan Brunori, 1-0 e palla al centro, 37′ ci prova Kone per il Como entrato al posto di Baselli che si fa male da solo, super parata di Pigliacelli, 40′ ci prova da fuori Di Francesco, respinge Semper addosso a Brunori che segna ma è in fuorigioco, minuto 41 ci prova Ranocchia, para Semper, il quarto uomo segnala 6 minuti di recupero che diventeranno 8, non si capisce bene il motivo, si va a riposo al 53′.
Squadre di nuovo in campo e il mio idolo Gomes ci fa capire perché non segna mai, semplice, non è un suo compito, infatti, lanciato magistralmente a rete da Ranocchia, non calcia a porta vuota e serve Di Francesco, ma viene chiuso da due difensori e svanisce un’occasione d’oro per i nostri, 55′ ci prova Abilgard per i lombardi, palla fuori di poco, sembra addormentarsi un po la partita, ma così non è, il Palermo è in cerca del secondo goal e chi se non Ranocchia, indovinate di chi sarà l’assist, sempre lui, Di Mariano, uno dei migliori in campo, maiuscola la sua prestazione, un crescendo continuo e condizione eccellente per l’unico palermitano in squadra, Ranocchia farà il resto, 2-0 Palermo.
Iniziano i cambi per il Como, fuori Gabrielloni, Verdi e Curto, ottima la prestazione di tutti e 3 fino a quel momento, qualcuno era però stato ammonito, dentro Ballet, Nsame’ e Chajia, per il Palermo fuori Di Mariano e Ranocchia, dentro Coulibaly e Vasic, arriviamo all’82’ ed è calcio spettacolo al Barbera, a deliziare i 32.000 (dovevo esserci anche io, ma la febbre mi ha bloccato a casa) ci pensano Brunori e Di Francesco, punizione quasi a limite, si parlano all’orecchio Segre, Brunori e lo stesso Di Francesco, è uno schema, Segre non calcia, lascia a Brunori, si stacca dalle marcature Di Francesco con uno scatto fulmineo, servito al bacio dal capitano, stop di petto e palla in fondo al sacco, è 3-0, finalmente ci divertiamo, facciamo 3 goal (non è una novità) e porta inviolata, non c’è alcun dubbio, siamo diventati squadra, e che squadra, restano da annotare le ultime 3 sostituzioni, Soleri per Brunori, Insigne per Di Francesco e il grande acquisto di gennaio Traore’ per Segre che esce tra gli applausi, solo un paio di minuti per loro, nulla da annotare. Finisce 3-0, come detto agganciamo proprio il Como al terzo posto, tra l’altro, una buona prestazione per la compagine lombarda, squadra di livello, costruita per stare in alto, ma contro questo Palermo e con il Barbera quasi esaurito non c’è storia, adesso sotto con la Cremonese, che vista giocare ieri ad Ascoli mi sembra ampiamente alla nostra portata, la parola d’ordine sarà “crederci”, perché il secondo posto è lì, ad un passo.
FORZA PALERMO.