Nella conoscenza comune della cultura storica corrente del nostro paese la figura dell’imperatore Federico II di Svevia ha quasi cancellato il ruolo e l’importanza del suo avo materno normanno: Ruggero II di Altavilla, il vero fondatore di quel Regnum (a.D. 1130) che, nelle vicende pur periclitanti della storia e delle successioni dinastiche, è in fondo all’origine indiscussa di una istituzione monarchica che sui vasti territori del Sud è durata, senza fratture realmente rovinose, per oltre settecento anni, fino al 1860, costituendovi la sostanza di una tradizione largamente condivisa, spessa, profonda e stratificata.
Fondatore della Basilica Cattedrale di Cefalù, oggi bene UNESCO, la sua figura è ricordata, ogni anno e da cinque anni, nei convegni che la sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia organizza e cura insieme con la Diocesi della stessa città: un progetto di conoscenza multidisciplinare della durata programmata di dodici anni, che culminerà nell’anno 2031, novecentesimo della costruzione della Cattedrale.