La partita di calcio di ritorno tra il Riposto e la Supergiovane Castelbuono, valevole per la semifinale di Coppa Italia di Promozione è stata sospesa, nel corso dell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, per minacce ed un tentativo di aggressione all’arbitro Luigi Canicattì della sezione di Agrigento da parte del Riposto.
Il primo tempo era terminato sul risultato di 1-1 con il gol al 20′ di Rosselli, su calcio di rigore per fallo di mano in area da parte di un difensore del Riposto su tiro ravvicinato di Antista. Il Riposto ha rimesso in parità la partita al 41′ con Napoli che ha insaccato con tiro scoccato in corsa appena entrato nell’area di rigore castelbuonese.
Poi l’intervallo e la sospensione della partita per le minacce e l’aggressione al direttore di gara nello spogliotoio.
Con questa conclusione del ritorno di semifinale di Coppa Italia di Promozione, quasi certa la vittoria a tavolino per la Supergiovane Castelbuono, per la compagine di mister Marandano si aprono le porte del “paradiso”. Se i provvedimenti federali confermeranno la vittoria a tavolino dei gialloneri sarà finale di Coppa Italia a Modica contro il Misterbianco che essendo già vincitore del campionato di Promozione darebbe il diritto del salto in Eccellenza al Castelbuono.
Nel paese madonita c’è l’attesa per i provvedimenti disciplinari. Poi sarà festa per il ritorno di una compagine castelbuonese nel massimo campionato calcistico regionale, calcato con la gloriosa Polisportiva del presidente Fabio Capuana.
Nella foto il rigore messo a segno da Rosselli.