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Una sottoscrizione per Franco Bragagna ai Mondiali di Tokyo. Castelbuono se ci sei batti un colpo

Sul web è scattata una raccolta firme per sostenere Franco Bragagna alla telecronaca dei Mondiali di atletica di Tokyo.

“Marcello cosa hai fatto… Attenzione sta per succedere qualcosa… Vado via, vado via!” Cito tre frasi pronunciate dal Franco Bragagna in diretta Rai in occasione delle medaglie d’oro olimpiche di Marcell Jacobs (la prima), della staffetta 4×100 (la seconda) a Tokyo e dopo il 2,37 di Gimbo Tamberi siglato all’Olimpico (Europei) nel giugno del 2004.

I lettori di questa rubrica ora si chiederanno il motivo di questo incipit, visto che di solito tratto argomenti legati all’agonismo, al commento delle gare oppure alle interviste. Vi spiego il motivo.Da tempo, il variegato mondo dell’atletica non sente commentare Franco Bragagna. Il popolare “Maestro” – così viene chiamato nel suo fan club – è in ferie, pertanto, non potrà commentare i Mondiali di Tokyo che ormai bussano alle porte. Una perdita per l’atletica, dato che il commentatore/giornalista/telecronista è in sella, o meglio commenta da par suo dalla metà degli anni Novanta.

Franco è stata la voce dell’atletica in tutti questi anni, in quiescenza per quel che ne sa l’estensore di queste note, dovrebbe andare al compimento del 67º anno (pertanto nel 2026), c’è ancora un po’ di tempo. Franco è disposto a rinunciare alle ferie pur di commentare per un’ultima volta il Mondiale di atletica. Perché non dargli questa soddisfazione?

Franco Bragagna è un “must” della televisione italiana, targata Rai, nell’atletica sfodera tutta la sua competenza tecnica, la conoscenza dei singoli atleti, la passione sconfinata che ci mette ad ogni sua telecronaca. Al giornalista che vive a Bolzano basta accendere il microfono, per iniziare a raccontare, senza appunti scritti in precedenza, grazie anche alla sua memoria enciclopedica, esporre, descrivere, infiammare i telespettatori per ore e ore. Storiche le sue telecronache olimpiche dove le ore passate a commentare argomenti non si contano. Non fa differenza se si tratta di sprint o mezzofondo, di concorsi, di marcia e maratona o prove multiple, l’impegno è sempre lo stesso, così pure la competenza. Senza contare anche le telecronache nello sci di fondo, le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi, estive e invernali. Condotte sempre con il piglio da grande commentatore.

Franco Bragagna come tutti i fuoriclasse ha ammiratori, altri che non lo sopportano (basta leggere gli odiatori da tastiera che non perdono occasione sui “social”), ci sta tutto. Vi ricordate Gianni Rivera il golden boy del calcio italiano, divideva gli amanti del pallone in due: pro e contro. Di lui ne parlano ancora ora che ha passato gli 80 da un pezzo. Paragone irriverente? Non me ne viene un altro. Franco ha un fan club (non di certo ideato da lui) che conta 7500 membri e un imitatore (un altro fuoriclasse “Ematoshi” andate sui social e trovate le imitazioni).

Negli ultimi giorni è partita una sottoscrizione affinché Franco Bragagna commenti per un’ultima volta il Mondiale. Questo è il link al quale apporre la vostra firma:

https://www.change.org/…/portare-franco-bragagna-ai…

Forza ragazzi! Poi i termini Gotenburgo o Jötebori ci mancheranno!

(Da Zona Mista)

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