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Vincenzo Campo, il kart tra ieri e domani. C’è delusione, meno incoscienza ma ancora tanta voglia di divertirsi “a tavoletta”

Alla conclusione della stagione 2023 il kartista castelbuonese Vincenzo Campo tira le somme dell’annata che per lui è terminata a Kerpen, in Germani,, l’8 ottobre. Ecco la sua analisi.

“Ho riflettuto e ragionato per il mio futuro delle corse e soprattutto a fare un puzzle su quello di quest’anno togliendomi qualche sassolino dalle scarpe.

Ho fatto più partecipazioni all’estero e mi sono misurato con i migliori d’Europa dei 100 storici.

Ho partecipato il Campionato Italiano ACI Karting 2023 concludendo in quinta posizione assoluta nei 100 Legend, secondo tra gli Under40.

Ho partecipato alla gara Internazionale in Germania “Pre2000 Cup 2023” con la federazione tedesca ADAC, che si è svolta sulla pista di Oppenrod. Purtroppo qualche guasto non mi ha permesso di essere al traguardo perchè con il mio impegno ero tra i migliori 10 assoluti e nel mio gruppo ho realizzato un ottavo posto in qualifica.

Ho partecipato alla gara più prestigiosa dei 100 Legend del nord Europa al “Grand Prix Euro 2023 CKR100cc” in Danimarca sul circuito di Vojens.

In quei giorni l’adrenalina e la mancanza di allenamento mi hanno “distratto” perchè vedevo un mondo di piloti molto divertenti con le loro feste e il loro relax.

La pioggia non mi ha aiutato come pure la non conoscenza del circuito molto difficile. Ho commesso qualche errore di troppo.

Alla fine nelle finali ho fatto del mio meglio qualificandomi ben due volte con belle rimonte. Infine sono stato costretto al ritiro per colpa dell’irruenza di un altro pilota anche se la mia posizione al centro del gruppo andando troppo lento ha fatto da tappo.

Ho partecipato anche alla International Cup a Lonato, in provincia di Brescia, dove a causa di problemi tecnici non sono riuscito a fare bene, con la rottura dei freni a 100km/h che mi ha cambiato completamente la mentalità.

In gara ho migliorato qualcosa e concludendo all’11esimo posto assoluto tra cui settimo di categoria Under40.

Infine l’ultima gara è stata quella sulla pista di Kerpen in Germania dove ero andato solo per testare e conoscere meglio l’ambiente della categoria kart moderno dopo 4 anni.

Ho finito a metà gruppo su 36 piloti con un kart tutto nuovo e mai guidato come il TopKart.

Il rimpianto è grande, senza errori e contatti subiti in gara potevo fare molto più e divertirmi meglio.

Ringrazio AlessandroMaccaferri per l’impegno, dedizione e pazienza sui miei errori.

In conclusione devo ammettere che non sono più il giovane sportivo di prima, che amavo quella cosa in più: cercare di fare il meglio del mio limite in ogni sessione e giro.

Il 23 maggio farò 40 anni, è l’età che comincia a farmi un pò paura diventando il mio vero avversario ancora più di un altro pilota.

Sono diverse gare che ho notato questo mio nuovo rivale e questo rivale purtroppo non ha un nome e cognome che guida un go kart.

Questo rivale si è apparso come niente fosse e si chiama “la mente”.

Purtroppo la mia mente per le competizioni sta perdendo qualcosa, forse sono stanco di fare cose troppe grandi e di rischiare sempre. Tutto questo mi fa pensare di fare più la mia vita che il go kart.

Nelle ultime gare ho perso qualcosa in termini di competizione, certamente sono molto più rilassato e mi diverto di più con altri amici in pista senza avere quella voglia di dimostrare… mi sto vedendo come un’altra persona e altro tipo di corridore.

Quando faccio un buon risultato non mi esalto più come non mi deludo più, sono diventato un po’ menefreghista dei risultati o posizioni, ma vado sempre più a cercare di divertirmi e sorridere.

Il mio unico rammarico è che non ho le piste vicino casa per potermi allenare, alla mia età ne ho bisogno per non perdermi il treno della massima competitività fisica e mentale. Sono giorni che sto rosicando che nella mia zona non c’è una degna pista a parte quella di Lascari che resta chiusa perchè ancora sotto sequestro.

A conclusione dico che per il 2024 con il team Maccaferri Racing abbiamo deciso d’impegnarci al campionato tedesco “GKC 100cc” con ADAC e riprovare la gara in Danimarca dove in questi campionati fuori Italia ho trovato dei bellissimi gruppi di tanti piloti che amano divertirsi, vivere con la passione dei motori e go kart.

In Italia queste cose mancano da parte di moltissimi kartisti italiani che non fanno altro che avere i musoni e fare pure i furbi.

La mia delusione su molti piloti italiani della 100 Legend è molta, mi sarei aspettato più amicizia sincera, più coerenza e più sportività. Ho voluto allontanarmi da certi personaggi che portano solo il marcio sapendo solo parlare dietro le spalle o gruppi di FB che distruggono quel poco di buono e infangando anche la personalità, il mio cognome, la mia sportività facendo fatto questo sport con sani principi e valori insegnati dai miei genitori.

Viva lo Sport e Viva la passione.

Grazie a chi mi ha seguito, soprattutto per la collaborazione da parte di alcune attività che mi hanno sostenuto per andare avanti con le partecipazioni alle gare”.

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