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Ypsigrock Festival annuncia i primi nomi della lineup 2026: The Antlers, Black Country, New Roadcate Le Bon, Jasmine.4.T e Wednesday

La 29ª edizione di Ypsigrock Festival comincia ufficialmente a prendere forma. Dopo la presentazione dell’artwork firmato da Joanna Gniady, il primo boutique festival d’Italia svela oggi i primi nomi della line-up 2026, in programma dal 6 al 9 agosto, dando avvio al racconto musicale del prossimo capitolo della sua storia quasi trentennale.

Seguendo la Regola dell’Ypsi Once, che prevede una sola esibizione nella vita di ogni artista sui palchi del festival, e che da sempre garantisce a ogni edizione un’esperienza irripetibile, la direzione artistica continua a tessere una programmazione fatta di scelte radicali, identità forti e traiettorie artistiche non convenzionali.

A incarnare questa visione, i primi artisti annunciati per Ypsigrock Festival 2026 sono: The Antlers (USA), Black Country, New Road (UK), Cate Le Bon (UK), jasmine.4.t (UK), Wednesday (USA).

The Antlers – progetto ad alto tasso emotivo guidato dal songwriter newyorkese Peter Silberman –  sono da oltre quindici anni una delle voci più intense e introspettive dell’indie rock internazionale. Dall’impatto viscerale di Hospice (2009) fino alle recenti esplorazioni di Blight (2025), la band costruisce paesaggi sonori stratificati, in bilico tra folk, elettronica e post-rock, interrogando il rapporto tra fragilità umana e mondo naturale.

Collettivo londinese sperimentale tra i più influenti della nuova scena britannica, i Black Country, New Road sono diventati in pochi anni una delle band live più celebrate a livello globale. Dopo il fortunatissimo esordio For the First Time (2021) e l’uscita dalla band dell’allora frontman Isaac Wood, che ha anticipato la pubblicazione di Ants From Up There (2022), la rinascita è stata documentata in Live at Bush Hall (2023). Oggi tornano con il nuovo album Forever Howlong (2025, Ninja Tune): un lavoro ambizioso e corale che fonde folk, prog, pop barocco e alt-rock, confermando una capacità di reinvenzione senza eguali.

Artista e produttrice gallese dalla visione inconfondibile, Cate Le Bon è una vera architetta del suono. Tra surrealismo, scultura sonora e songwriting obliquo, ha costruito una discografia coerente e radicale, affiancata da un’attività di produzione che l’ha portata a collaborare con artisti come Wilco, St. Vincent, Horsegirl e Dry Cleaning. Il nuovo album Michelangelo Dying (2025) segna un’ulteriore immersione in un universo intimo e vulnerabile.

Cantautrice e chitarrista di base a Manchester, jasmine.4.t è una delle voci più luminose e necessarie della nuova scena indie folk internazionale. Prima artista britannica a firmare per l’etichetta Saddest Factory di Phoebe Bridgers, ha pubblicato nel 2025 l’acclamato debutto You Are The Morning, prodotto da Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus: un album che celebra l’amicizia queer, la resilienza e la possibilità di nuovi inizi.

Guidati dalla songwriter Karly Hartzman, insieme a Xandy Chelmis, Alan Miller, Ethan Baechtold e Jake “M.J.” Lenderman, i Wednesday sono una delle rock band più riconoscibili della loro generazione. Con il nuovo album Bleeds (2025), il gruppo della North Carolina firma un autoritratto frammentato e potente, dove southern rock, noise, country storto e scrittura letteraria si fondono in un racconto crudo, empatico e profondamente umano.

Ypsigrock Festival, una Sicilia Inaspettata

Ypsigrock Festival è il primo boutique festival d’Italia che, dal 1997 edizione dopo edizione, attraverso alcune significative scelte artistiche e di immagine, ha segnato un percorso irripetibile nel panorama musicale europeo e continua a confermarsi come un appuntamento irrinunciabile per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dalle convenzioni, in un’atmosfera accogliente che celebra l’arte, la musica e la cultura, in una delle isole più affascinanti del Mediterraneo: la Sicilia.

Organizzato dall’Associazione Culturale Glenn Gould, Ypsigrock tornerà dal 6 al 9 agosto 2026 nelle sue storiche venue dell’incantevole borgo di Castelbuono, nel cuore del Parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Anche per questa edizione, il festival si propone di unire ricerca artistica, territorio e comunità in un vero e proprio rito collettivo che rivive tra presenza e memoria.

L’estate è ancora lontana, ma il racconto è già iniziato.
Il futuro è già nostalgia.

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