Per chi non ha mai messo piede qui è solo un claim, per la comunità musicale che partecipa Ypsi è la più triste e romantica delle realtà.
Esiste a Ypsigrock da sempre la regola della YPSI ONCE: una sola possibilità nella vita di suonare a Ypsigrock e cosa vuol dire lo sanno tutti, soprattutto gli artisti di tutto il mondo che dopo il live sono sopraffatti dalle emozioni. Lo sanno Lorenzo @colapesce e Antonio @dimartinoofficial che qui vengono sempre da familiari ascoltatori e che dal palco davanti al sold out degli Ypsini in festa hanno dichiarato commossi:”è stato un privilegio suonare nel festival più bello del mondo”. Lo dicono tutte le band che han fatto la storia e suonano qui: questo è il festival più bello del mondo.
Ma torniamo a noi ed a questo “IL FUTURO È GIÀ NOSTALGIA”. Quando diventi Ypsino, ovvero dopo il tuo primo anno da abbonato, comincerai ad avvertire dopo una sensazione di malessere che ti accompagnerà per i restanti 12 mesi, un senso di incompiutezza che non posso spiegare. Succederà che chiederai “allora quando li portate (nome degli artisti)” e ti verrà risposto “già stati” e capirai che non ti succederà di rivederli qui. E vedere un artsta qui è diverso che altrove, è magico, come magico è ogni festival che ha una narrazione originale. Son passati gli Alt J e iFontaines DC e mille altre band al loro primo giro italiano esattamente nel momento in cui andavano viste e non nel momento in cui tutti si sono accorti della loro importanza. Oggi è già nostalgia a causa dei ROYEL OTIS. Dovunque voi siate, se amate la musica e non siete a Ypsigrock, avete sbagliato posto. Qui si fa la storia e la di fa due volte. A chiudere la giornata EXPLOSIONS IN THE SKY ovvero già di per se mitologia della musica mondiale, immagina se ci sommi il fatto che pare siano all’ultimo tour a quanto è quotata la nostalgia. In mezzo stasera anche Marta del Grandi, Julie Byrne, Chalk, Model/Actriz e soprattutto gli Ypsini già in volo pieno. Oggi al DJ set devo fare il disastro e giustificare la mia immunità alla Ypsi Once. Di oggi se ne parlerà in futuro e lo sappiamo già: andiamo a guadagnarcela questa nostalgia.
(Da pagina Facebook Comune di Castelbuono)