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Il ricordo per gli ottant’anni dalla barbara uccisione del partigiano Cristoforo Carabillò

Il 3 febbraio 1945 veniva ucciso barbaramente dai fascisti a Reggio Emilia il partigiano Cristoforo Carabillò.

L’Amministrazione Comunale di Castelbuono aveva accolto con piacere la proposta formulata dal professore Giuseppe Spallino, biografo del partigiano “Cris”, il cui ampio saggio che ricostruisce la vita, l’attività partigiana e il processo sull’omicidio è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia, di dedicargli una strada nel tratto in cui egli è nato con l’apposizione di una targa commemorativa con un testo da lui redatto, condividendo l’esigenza di non dimenticare mai l’atrocità delle dittature e ritenendo che sia obbligo morale ricordare i castelbuonesi che hanno pagato con la loro vita gli ideali di libertà e democrazia.

Ottant’anni dopo ricordiamo il partigiano Cristoforo Carabillò con la foto dell’intitolazione della via e il video della scopertura della targa marmorea nella casa nativa, da parte del sindaco Mario Cicero, della nipote Anna Maria Carabillò e del professore Giuseppe Spallino.

(Dalla pagina Facebook del Comune di Castelbuono)

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