Aggiornato al
Aggiornato al

Roberto Mitra nuovo coach della Cefalù Volley: «Qui per una stagione indimenticabile, di crescita, serena e divertente»

Se a Castelbuono il volley rischia di diventare un lontano ricordo c’è chi prova a trovare nuovi entusiasmi nella vicina Cefalù. Stiamo parlando di Roberto Mitra autentico pilastro della pallavolo che comincia una nuova avventura sportiva.

“Per la Cefalù Volley – è stato scritto dal sodalizio cefaludese – si apre una stagione entusiasmante, carica di novità e grandi obiettivi. Al centro di questa nuova avventura, un valore aggiunto straordinario: l’arrivo del coach Roberto Urakanak Mitra, il cui prestigioso curriculum e la comprovata esperienza sul campo, rappresenta una vera garanzia. Con obiettivi condivisi e una visione comune, la sua presenza arricchirà il cammino delle nostre ragazze. Insieme, affrontiamo nuove sfide e purtroppo anche difficoltà, per promuovere lo sport e favorire la crescita delle giovani atlete, in un percorso che promette emozioni, impegno e tante soddisfazioni. Il nostro nuovo coach Roberto affronta questa nuova sfida con entusiasmo e determinazione. Per lui, l’obiettivo non si limita ai successi sul campo, ma si estende alla crescita personale delle atlete, trasformando lo sport in un’opportunità per imparare valori fondamentali come amicizia, rispetto e spirito di squadra. Nonostante le difficoltà legate alla mancanza di strutture adeguate (un problema purtroppo non indifferente), crede nel potenziale delle giovani atlete di Cefalù. Alla guida dell’Under 16 e della Prima Squadra, ripescata in Prima divisione, punta a superare ogni ostacolo con sacrificio e passione, lasciando un segno che va oltre le vittorie sportive”.

Grande entusiasmo e visione chiara dei programmi per Roberto Mitra. “In totale sintonia con la società – ha dichiarato – abbiamo deciso di dare maggiore enfasi ad obiettivi di carattere educativo e personale. Un percorso dove lo sport diventa una palestra di vita all’insegna dei valori più profondi e importanti come l’amicizia, il lavoro di squadra e lo stare insieme. Purtroppo gli obiettivi di carattere meramente sportivo sono condizionati dall’assenza di un campo di casa che pesa come un macigno, negando il sacrosanto diiritto allo sport. La speranza è che in una realtà come Caflù si riesca a trovare una soluzione. Considerando soprattutto il peso enorme di una realtà come la nostra. Ci tengo a ringraziare la società – conclude – per la fiducia concessa che spero di poter ripagare con una stagione indimenticabile, di crescita, serena e divertente”.

Condividi

il giornale di Castelbuono e oltre

Il giornale di Castelbuono e oltre