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Stati Uniti-Ucraina, firmato accordo su terre rare e fondo di ricostruzione

L’intesa, arrivata dopo settimane di intense trattative, prevede investimenti nel Paese europeo dopo la fine del conflitto. Trump rivela di avere detto al Zelensky, durante il loro incontro a margine del funerale di Papa Francesco, che il concordato è “un’ottima cosa”

Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno firmato un accordo che consentirà a Washington di accedere ai minerali di terre rare di Kyiv in cambio dell’istituzione di un fondo di investimento per la ricostruzione del Paese dopo la fine del conflitto. L’intesa, raggiunta dopo settimane di intense trattative, impegna gli Stati Uniti a “porre fine a questa guerra crudele e insensata”, come dichiarato dal segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, in una nota. “Questo accordo segnala chiaramente alla Russia che l’amministrazione Trump è impegnata in un processo di pace incentrato su un’Ucraina libera, sovrana e prospera a lungo termine. E per essere chiari, a nessuno Stato o persona che abbia finanziato o fornito la macchina bellica russa sarà consentito di beneficiare della ricostruzione dell’Ucraina”.

Un fondo congiunto

Al centro dell’accordo è il “Fondo di investimento per la ricostruzione Stati Uniti-Ucraina”, a cui i due Paesi contribuiranno e che supervisioneranno in modo congiunto. I profitti del Fondo saranno investiti esclusivamente in Ucraina, alla quale non verrà chiesto di ripagare alcun “debito”, come affermato dal premier Denys Shmygal. Kyiv, ha aggiunto, avrà “il pieno controllo del suo sottosuolo, delle sue infrastrutture e delle sue risorse naturali e l’accordo finanzierà solo progetti minerari, petroliferi e del gas, nonché infrastrutture e processi di lavorazione in Ucraina per i primi 10 anni”, dopodichè “gli utili potranno essere distribuiti tra i partner”.

I termini dell’accordo

La ministra dell’Economia ucraina, Yulia Svyrydenko, ha precisato, sul suo profilo X, che sarà lo Stato europeo a “determinare cosa e dove estrarre”. “Il trasferimento e lo sviluppo di tecnologie sono una componente importante dell’accordo, perchè abbiamo bisogno non solo di investimenti, ma anche di innovazione”, ha aggiunto, specificando come l’intesa non avrà alcun impatto sulla richiesta di integrazione dell’Ucraina nell’Unione Europea. Come parte dell’accordo, inoltre, Washington fornirà nuova assistenza a Kyiv che potrebbe includere, ad esempio, sistemi di difesa aerea. Sempre secondo la ministra ucraina, l’accordo prevede che i redditi e i contributi del fondo non saranno tassati da nessuno dei due Paesi. Non è invece ancora chiaro se l’accordo includa anche una garanzia esplicita di sicurezza da parte degli Stati Uniti, un aspetto su cui Zelensky ha insistito molto durante tutte le negoziazioni.

I dialoghi a margine del funerale di Papa Francesco

L’intesa, riferisce l’emittente statunitense Cnn, arriva poche ore dopo che divergenze dell’ultimo minuto avevano rischiato di far fallire l’accordo. Intervenendo al telefono per rispondere alle domande dei cittadini sull’emittente NewsNation, il presidente americano Donald Trump ha affermato di aver stipulato l’accordo per “proteggere” il contributo di Washington allo sforzo bellico, aggiungendo di aver detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il loro incontro del fine settimana a margine del funerale di Papa Francesco, che “sarebbe un’ottima cosa” se avesse firmato l’accordo perché “la Russia è molto più grande e molto più forte”. L’Ucraina possiede giacimenti di 22 dei 50 materiali classificati come critici dall’Us Geological Survey. Tra questi rientrano minerali di terre rare e altri materiali essenziali per la produzione di componenti elettronici, tecnologie per l’energia pulita e alcuni sistemi d’arma.

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