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Suidi e Daini nel Parco delle Madonie, ok alla distribuzione delle carcasse per chiudere la filiera delle carni

Suidi e Daini nel Parco delle Madonie, ok alla distribuzione delle
carcasse per chiudere la filiera delle carni.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso per la creazione della long
list di operatori economici interessati all’acquisto delle carcasse.
Petralia Sottana, 26 settembre 2023 – Dopo l’incontro avvenuto ieri
presso la sede dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana,
l’Ente Parco delle Madonie può finalmente dare il via alla “fase 2” dei
Piani di Gestione adottati per combattere il problema del
sovraffollamento di suidi e daini in area di Parco.
Facendo seguito al decreto assessoriale 318 del 2022 “Selvaggina
selvatica uccisa a caccia – Utilizzo delle carni a scopo alimentare”, è
in fase di ultima definizione l’avviso pubblico, attraverso il quale
l’Ente Parco delle Madonie regolamenterà l’invio delle manifestazioni di
interesse per partecipare alla costituzione di una “long list” per la
cessione dei capi abbattuti a seguito delle attività di controllo
selettivo per il contenimento numero di suidi e daini in area di Parco.
L’avviso verrà dopo un incontro di coordinamento finale con assessorato
territorio ambiente
“L’avvio di questa fase – spiega il commissario dell’Ente Parco delle
Madonie Salvatore Caltagirone – consentirà agli operatori economici
interessati (Centri Lavorazione Selvaggina, Ristoranti, Agriturismi,
Macellerie, ecc.) di procedere all’acquisizione di carcasse di
cinghiali, suidi e daini, contribuendo così in modo ottimale allo
smaltimento delle carcasse derivanti dai piani di controllo che, è bene
ricordarlo, sono stati adottati dall’Ente Parco a salvaguardia degli
ecosistemi dell’area naturale protetta, gravemente minacciato dal
sovrappopolamento di questi ungulati. Un problema gravissimo che tutti i
madoniti conoscono bene e che, con l’avvio di questa seconda fase,
condotta con attenzione e rigore scientifico, stiamo trasformando in un
modello di gestione capace di integrare l’esigenza di gestire la
crescita di tali popolazioni di ungulati con la promozione di sistemi di
economia locale sostenibile.”
Attraverso la pubblicazione di questo avviso, l’Ente Parco garantirà la
partecipazione del maggior numero di soggetti interessati alla
promozione e l’utilizzo di un prodotto locale costituito da “carni
provenienti da animali allo stato selvatico” prodotto in modo
sostenibile, etico e tracciato, che garantisca un elevato livello di
sicurezza igienico-sanitaria, favorendo l’incentivazione e lo sviluppo
del settore gastronomico dell’area protetta.
La richiesta di iscrizione alla Long list, a far data dalla
pubblicazione dell’avviso pubblico, rimarrà sempre aperta, prevedendo
eventuali sospensioni nel caso in cui il numero delle richieste dovesse
risultare superiore al numero dei capi da alienare derivanti dagli
interventi di controllo, con successiva riapertura nel momento in cui si
rendesse necessario.
“Con una successiva comunicazione spiegheremo nel dettaglio i requisiti
e le modalità di adesione alla long list e i criteri di distribuzione
delle carni – prosegue Salvatore Caltagirone. –  Si tratta di un
passaggio fondamentale per la soluzione dell’annoso problema del
sovraffollamento di suidi e daini che affligge le Madonie. Per queto –
conclude Caltagirone – voglio esprimere un plauso per il lavoro attento,
rigoroso e sinergico fatto con tutte le istituzioni e i tecnici che si
sono occupato della problematica.”
All’incontro tenuto ieri presso la sede dell’Assessorato alla Salute,
Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio
Epidemiologico erano presenti, oltre al Commissario Salvatore
Caltagirone, Pietro Schembri, dirigente servizio 10 Sanità Veterinaria;
Daniela Zora, Dirigente servizio 7 Sicurezza Alimentare; Ciro Pedrotti,
Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Palermo e, in collegamento, il
sindaco di Isnello Marcello Catanzaro, in rappresentanza dei sindaci
madoniti e il responsabile tecnico scientifico dei Piani di gestione dei
Suidi, Egidio Mallia

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